“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
IMMIGRAZIONE E FINTA SOLIDARIETA’, CASO ODEVAINE, GIUSEPPE MISTRETTA(GIA’ CONSIGLIERE PROVINCIALE E VICESINDACO DI MINEO): IL GOVERNO COMMISSARI URGENTEMENTE IL CONSORZIO CHE AMMINISTRA IL CARA
Pubblicato il 10 Dicembre 2014
ECCO LA PRESA DI POSIZIONE:
“a nulla sono valse le tante iniziative politiche, intraprese in questi anni, sempre in dissenso con la gestione del Cara di Mineo, ricordo anche un consiglio provinciale straordinario, tenutosi nell’aprile del duemilaundici, che andò deserto, non vi partecipò nessuno, tra gli assenti eccellenti proprio il presidente Castiglione, il Prefetto di Catania ed i sindaci del calatino, ad eccezione del compianto sindaco di Militello V.C., Antonio Lo Presti.
Oggi il governo nazionale non può non intervenire, applichi il potere sostitutivo nei confronti dell’intero CdA del consorzio “Calatino Terra d’Accoglienza” per non aver esercitato efficacemente l’attività di controllo.
Troppe le intercettazioni che tirano in ballo il Cara di Mineo, non è possibile apprendere che gli Stati Uniti vietano il visto d’ingresso a Luca Odevaine, a causa dei suoi precedenti penali e per il cambio di cognome, e, invece, per il consorzio è ritenuta persona affidabile, tanto da essere prima nominato esperto del presidente, Anna Aloisi, e, dopo, contrattualizzato come funzionario e componente della commissione di gara d’appalto. Non è più possibile far finta di nulla è necessario intervenire con risolutezza per fugare anche il minimo dubbio e tutelare, innanzitutto, i lavoratori del Cara, le loro famiglie, e l’intero territorio etneo.
cordialmente Giuseppe Mistretta, già consigliere provinciale e vice sindaco di Mineo.”
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