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Immigrazione&Affari, chi trova un migrante trova un tesoro: ma quale solidarietà! Sul Cara di Mineo si scatena la “bufera”. Berretta (Pd): “sciogliere al più presto il consorzio che lo gestisce”. Benanti (Poteri Forti Uniti): “sciogliere subito il Pd”
Pubblicato il 04 Giugno 2015
a cura di iena “chi trova un migrante trova un tesoro”
Dalla Procura della Repubblica di Catania:
“personale appartenente al Reparto Operativo C.C. di Catania unitamente a Pubblici Ministeri in servizio presso la Procura etnea e in coordinamento con la Procura della Repubblica di Roma, che esegue contemporaneamente provvedimenti sul territorio nazionale, sono da stamattina impegnati in molteplici perquisizioni presso le sedi degli uffici interessati, tra cui quelle del Consorzio “Sol Calatino – Società Cooperativa Sociale”, inserito nell’A.T.I. che si occupa delle gestione dei servizi all’interno del C.A.R.A. di Mineo (CT) nonché presso i locali della Provincia Regionale di Catania, attività condotte nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per l’affidamento dei servizi al Cara di Mineo.
L’attività di indagine è finalizzata a verificare se gli appalti per la gestione del CARA siano stati strutturati dal soggetto attuatore al fine di favorire l’ATI condotta dalla cooperativa catanese SISIFO così come emerso anche nelle indagini della Procura di Roma, con la quale è costante il coordinamento delle indagini.”
Dall’ufficio stampa dell’on. Berretta
MAFIA CAPITALE. BERRETTA (PD): “SCIOGLIERE AL PIÙ PRESTO IL CONSORZIO CHE GESTISCE IL CARA DI MINEO”.
Il deputato etneo: “Lavoro molto importante della Procura di Catania. Intervenga anche la Prefettura”.
“La Procura di Catania, assieme a quella capitolina che coordina l’inchiesta su Mafia Capitale, sta compiendo un lavoro molto importante, per fare luce su anni di gestione opaca del Cara di Mineo e per riportare finalmente la legalità nella pubblica amministrazione. Da tempo, con iniziative parlamentari e politiche, chiedo che si ponga fine al sistema Cara Mineo. Un sistema di gestione dell’emergenza migranti che ha prodotto emergenza sociale, disagi per l’intera comunità e per gli immigrati: oggi, alla luce delle novità che emergono dalle indagini, credo sia indifferibile lo scioglimento del Consorzio che gestisce il Cara di Mineo”.
Lo afferma il parlamentare nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta. “E’ necessario ascoltare le voci di chi si è opposto a questo sistema, a partire da quelle dei sindaci di Ramacca e San Michele di Ganzaria, Franco Zappalà e Gianluca Petta, che hanno già predisposto le delibere di recesso dal Consorzio – prosegue il deputato catanese dei Democratici – Sono sicuro che nelle prossime ore analoghe decisioni saranno assunte da altre amministrazioni comunali consorziate”. “Mi auguro infine un intervento deciso della Prefettura di Catania – conclude – occorre affermare un sistema di accoglienza diverso, con centri di dimensioni ridotte, in cui sia possibile garantire condizioni di vita realmente dignitose ai migranti”.
Dalla tenuta fascista della campagna dove il direttore di ienesicule coltiva cocomeri (raccolti dal dipendente Alexander Beraki, non clandestino, regolare, di corpo, e anche di urina) un pressante invito: “scogliete il Pd, con questa solidarietà al massimo mettetevi una maschera”.
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