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IN CATENE davanti all’Assemblea Regionale Siciliana per salvare il “Teatro Stabile” di Catania
Pubblicato il 28 Maggio 2012
Ennesima protesta, con sit-in e per domani….
Intanto, la classe dirigente siciliana mostra il suo splendido volto…Di Iena In Sala, Marco Benanti
Incantenati davanti all’Ars domani, questa l’intenzione di cinquanta fra attori e maestranze del Teatro “Stabile” di Catania. Il proposito è stato comunicato oggi in occasione dell’ennesima protesta, con un sit-in, davanti alla sede catanese della Presidenza della Regione, al Palazzo dell’Esa, per chiedere un incontro con il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che si è detto già disponibile. In questa occasione, domani a Palermo, sarà mostrata la petizione, sottoscritta da tremila cittadini catanesi, in difesa dello “Stabile”.
La situazione dell’ente è drammatica, dopo i “tagli” regionali e il “no” alla reintegra di fondi per salvare una delle maggiori istituzioni culturali della Sicilia. I lavoratori e i sindacati Cgil-Cisl-Uil e Ugl non si stanno, anche perché sul teatro sono piovute, da alcuni deputati, accuse di una gestione poco trasparente.
Da parte dei lavoratori e dei rappresentanti sinacali il cronista riceve precise risposte: “in tempo non sospetti, circa un anno e mezzo fa, noi lavoratori unitamente alle segreteria sindacali –ha detto Antonio Giardinieri, della Cgil- abbiamo richiesto un’ispezione amministrativa che fugasse ogni dubbio sulla gestione amministraiva di questo ente. Fra le altre cose, siamo uno dei pochi teatri a gestione certificata, significa che ogni lira pubblica che viene presa c’è la certificazione di come viene spesa. Quindi, qualsiasi onorevole che parli a priori, ho detto io personalmente, quando mi trovavo a Palermo che prima si salva l’ente poi si va a vedere la gestione, quindi se c’erano degli ammanchi o chi che ha male gestito viene cacciato. Ma se così non fosse la preghiamo di finire con queste polemiche”.
Giovanni Pistorio, segretario provinciale della Slc Cgil ha lanciato una proposta: “chiediamo un’altra cosa visto chi serve la portata della legalità è stato così solerte: chi ha servito questa portata perché non chiede lui interventi ispettivi nei confronti di tutti gli altri teatri regionali?”
Mercoledì mattina, il deputato regionale Fabio Mancuso (Pdl), uno dei protagonisti di questa ennesima bella pagina della politica siciliana, ha convocato la quarta commissione parlamentare dell’Ars. All’audizione sono stati invitati a partecipare il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, i capigruppo e i consiglieri comunali e la deputazione regionale catanese.
Insomma, davanti al mondo la “classe dirigente” siciliana, almeno una sua parte, mostra il suo volto migliore, o forse la sua essenza…e senza nemmeno dover pagare il biglietto per questo tipo di “spettacolo”.
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