Riapertura per l’asporto di bar, pub, ristoranti con assoluto divieto di consumo all’interno o nelle vicinanze, insomma finalmente realizzeremo il “caffè al volo” e il “lancio della cipollina”.
Riapertura delle toelettature per animali che opereranno rigorosamente su prenotazione, insomma come facevano barbieri, parrucchieri e centri estetici da prima della quarantena.
È addirittura consentito raggiungere le seconde case, come se per raggiungere una propria abitazione fosse necessario il permesso di questo o quel plenipotenziario.
In Sicilia sarà comunque via alla fase 3, perché a conti fatti la toelettatura, il bar o la seconda casa non rientrano tra i “comprovati motivi di necessità, salute, lavoro” nemmeno tra i non precisi congiunti. Dunque, salvo colpi di scena, nessuna autocertificazione consentirebbe gli spostamenti che gentilmente ci concederà il buon colonNello ed il dubbio che ci affligge è: siamo tutti liberi di uscire o ci riempiranno di verbali? Insomma è un bel pasticcio all’italiana. Sì, all’italiana, perché da Roma fanno danno ma a Palermo mica cugghiuniunu.
Giovanni Turrisi.
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