Filcams Cgil di Catania e Caltagirone Comunicato stampa Non si ferma la protesta dei 41 lavoratori della Steel Telecom Srl, società in subappalto di DXC Technology (Enterprise Services Italia Srl ), che rischiano di perdere il posto di lavoro dopo l’improvvisa revoca delle committenze. Dopo il sit in di stamattina di fronte agli Uffici scolastici […]
INCIDENTI SUL LAVORO, CISL: UN PATTO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA
Pubblicato il 09 Ottobre 2022
Intervento al convegno Asp Catania-Saem
Attanasio: «Un patto che si fondi sui pilastri del coordinamento reale tra gli enti preposti e gli interventi nei contesti lavorativi»
Catania, 9 ottobre 2022 – Un patto per la salute e la sicurezza sul lavoro. Nella giornata mondiale per le vittime degli incidenti sul lavoro, la Cisl di Catania ribadisce la proposta avanzata da un anno ai governi nazionale e regionale. E lo fa con la voce del segretario generale Maurizio Attanasio intervenuto al convegno “La tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”, organizzato dall’Asp, con il suo Dipartimento di prevenzione, e dalla Regione siciliana, nell’ambito della 27ma edizione del SAEM, tenutosi oggi a SiciliaFiera.
Si tratta di un’intesa tra organizzazioni sindacali, istituzioni pubbliche coinvolte e mondo dell’impresa – sottolinea Attanasio – fondato su due “pilastri”: una reale e concreta collaborazione tra gli enti preposti che li porti a dialogare tra loro; finanziare, con fondi del Pnrr, comunitari e nazionali, un programma pluriennale di interventi; varare un modello della qualificazione e della certificazione delle imprese; rendere operativi tutti gli organismi competenti e costituire un coordinamento dello Stato; investire risorse sulla ricerca e garantire l’educazione alla prevenzione del rischio a partire dalle scuole di secondo grado.
«Il Secondo pilastro – aggiunge – riguarda il contesto lavorativo. Lì occorre: assicurare una adeguata formazione e addestramenti quali diritti fondamentali di ogni lavoratrice e di ogni lavoratore; introdurre l’obbligo della formazione anche per i datori di lavoro; dare un nuovo impulso al ruolo della rappresentanza, promuovere e rafforzare la contrattazione e gli enti bilaterali; introdurre il divieto al dumping contrattuale e al massimo ribasso che annulla la spesa sulla sicurezza; aumentare il personale (quasi inesistente) deputato al controllo e alla repressione dei reati sulla salute e sicurezza, ma anche per il rispetto degli appalti e dei contratti».
«Il 22 ottobre – conclude Attanasio – scenderemo in piazza con le altre sigle sindacali per ribadire al nuovo governo le nostre richieste».
Lascia un commento