“In”coerenza in politica: Fratelli d’Italia e il “vecchio” San Giovanni La Punta, Basilio Catanoso appoggia Santo Trovato?

di iena politica Marco Benanti.

Fratelli d’Italia è visto come uno degli ultimi esempi di coerenza in politica, un partito identitario che fa dei valori della destra politica quasi una sorta di mantra. Desta, quindi, stupore, quindi, quanto ripetuti “boatos” del sottobosco politico catanese  fanno“rimbalzare” da San Giovanni La Punta, comune che è stato a lungo al centro di vicende politico-giudiziarie che hanno suscitato clamore.

Ci riferiamo ad un capitolo importante del “caso Catania” che -grazie a pochi cittadini- portò alla ribalta anche una certa gestione della Procura della Repubblica di Catania. Ebbene, in quella fase Basilio Catanoso fu certamente alfiere di un’opera volta alla chiarezza e alla legalità. Non era facile, in quel frangente.

E allora perchè adesso lo stesso Catanoso -si dice insieme all’europarlamentare Raffaele Stancanelli- appoggerebbe per le prossime elezioni amministrative a San Giovanni La Punta proprio quel Santo Trovato, che in quella stagione del “Caso Catania” era di fatto sull’altra parte della “barricata” rispetto a Catanoso? Sottolineiamo che trattasi di valutazioni politiche e di opportunità politica, anche perchè Santo Trovato non ha riportato condanne nell’ambito di quelle vicende e anzi ha sempre respinto quelle accuse, ricordando gli esiti positivi in Tribunale (certamente, però, aggiungiamo noi, restano le gravi affermazioni contenute nella sentenza di Cassazione sull’imprenditore Sebastiano Scuto che lo descrivono come il candidato appoggiato dal clan Laudani alle elezioni comunali del 2000).

L’indiscrezione di questo appoggio è sempre più insistente: se fosse vera, cosa si dovrebbe pensare? Che la coerenza in politica non paga? Che il calcolo elettorale (quanto “pesano” i candidati) viene prima di una linea coerente con le proprie battaglie? Oppure magari Catanoso avrà scelto perchè Santo Trovato è dottore in giurisprudenza? Mai dire mai, nella vita. Ma noi vogliamo sperare che non sia così.