“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Incompatibile la doppia carica di sindaco e parlamentare. Stancanelli: “scelgo Catania!”
Pubblicato il 21 Ottobre 2011
Aggiornamento, ultim’ora: Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli in conferenza stampa ha dichiarato che in caso di scelta, dopo che la sentenza sarà trasmessa al Tribunale di Catania, opterà per Catania. Insomma il senatore Stancanelli sceglie di fare il sindaco.I parlamentari non possono fare i sindaci di comuni con più di ventimila abitanti: lo ha deciso la Corte Costituzionale, con la sentenza 277/2011 (presidente Alfonso Quaranta, giudice redattore Paolo Grossi, vedi link), che ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge 15 febbraio 1953, n. 60 (incompatibilità parlamentari), nella parte in cui non prevedono l’incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di comune con popolazione superiore ai 20.000 abitanti”.A sollevare la questione dinanzi alla Consulta è stato il Tribunale civile di Catania, al quale un elettore, Salvatore Battaglia, aveva fatto ricorso.A Palazzo Madama ci sono altri due senatori del Pdl-sindaci: Vincenzo Nespoli, sindaco di Afragola, e Antonio Azzolini, sindaco di Molfetta. Alla Camera i primi cittadini di comuni con oltre 20mila abitanti sono Adriano Paroli (Brescia) e Giulio Marini (Viterbo).(Scarica la sentenza – pdf)
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