Incontro ad Acireale per l’emergenza post sisma di S. Stefano 2018


Pubblicato il 03 Agosto 2020

Il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, ha incontrato il commissario per la ricostruzione ed i sindaci dei nove comuni coinvolti assicurando sostegno e collaborazione per risolvere la situazione e tornare alla vita normale.

Il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, questa mattina nel Palazzo di Città di Acireale, ha incontrato i sindaci dei comuni colpiti dal terremoto di Santo Stefano del 2018 per affrontare i problemi legati alla ricostruzione post sisma. Presenti il commissario straordinario per l’emergenza, Salvatore Scalia, ed i primi cittadini dei nove comuni coinvolti: Vito Di Mauro di Aci Bonaccorsi, Nello Oliveri di Aci Catena, Santo Caruso di Aci Sant’Antonio, Stefano Alì di Acireale, Alfio Cosentino di Milo, Salvatore Greco di Santa Venerina, il commissario straordinario di Trecastagni, Francesco Leonardi di Viagrande, Alfio Russo di Zafferana Etnea.
Gli argomenti affrontati hanno principalmente riguardato la proroga dei termini di scadenza dello stato di emergenza e l’aumento dei fondi che sono sufficienti solo in parte per completare ricostruzione.
“Ho ritenuto di accettare l’invito del commissario, del sindaco di Acireale e di tutti gli altri sindaci  – ha dichiarato Enzo – affinché l’Anci sia a loro fianco per risolvere tutti i problemi legati alla ricostruzione del dopo terremoto del 2018. Chiederemo innanzitutto che la proroga dello stato di emergenza, che finirà il 31 dicembre, possa essere ulteriormente ampliata considerando il tempo perduto a causa blocco imposto dall’emergenza Coronavirus. Chiederemo anche lo snellimento delle procedure e che il Governo abbia per questo territorio le stesse attenzioni che ha riservato ad altre regioni d’Italia nelle medesime condizioni. Chiederemo anche alla Regione di mantenere gli impegni assunti con i sindaci nel corso di precedenti incontri. Bisogna fare presto, bisogna fare velocemente per poter far ripartire la vita normalmente. Questo è diventato un terremoto di serie B e l’Anci si impegna al fianco dei nove comuni per risolvere la situazione”.


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