L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
INTERVIENE CON UN COLTELLO PER DIFENDERE IL FIGLIO COINVOLTO IN UNA RISSA, DENUNCIATA DALLA POLIZIA UNA 39ENNE
Pubblicato il 14 Giugno 2024
comunicato dalla questura
Voleva difendere il figlio coinvolto in una rissa minacciando di colpire i presenti con un coltello.
Gli agenti delle Volanti hanno fermato una donna di 39 anni che, in evidente stato di alterazione, ha seminato il panico in Corso Indipendenza, nei pressi del Palacatania, dove era stata segnalata una violenta rissa tra giovanissimi, tutti minorenni.
Acquisita la segnalazione, i poliziotti sono intervenuti immediatamente per provare a placare gli animi dei ragazzi, fino a quando la situazione è drasticamente cambiata con l’arrivo della donna che ha bruscamente fermato l’auto per poi dirigersi contro la calca di persone, brandendo un coltello.
Gli agenti si sono frapposti tra i giovani e la 39enne per scongiurare gesti sconsiderati da parte della donna che, nonostante i diversi tentativi dei poliziotti di convincerla a desistere, ha continuato a mantenere un atteggiamento minaccioso. A quel punto, viste le continue resistenze della donna, gli agenti sono stati costretti ad utilizzare il taser. Solo a quel punto, la donna ha fatto cadere a terra il coltello, subito recuperato dai poliziotti.
Una volta ripristinata la calma e dopo aver verificato le buone condizioni di salute della 39enne, è stato possibile ricostruire le motivazioni che l’hanno portata ad assumere una reazione così spropositata. Ai poliziotti ha raccontato di essere intervenuta per cercare di difendere il figlio coinvolto nella rissa.
In relazione ai fatti accaduti è stata denunciata in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Lascia un commento