Intervista, Giuseppe Castiglione: schizzi di “fango mediatico”, nessun procedimento aperto su di me dalle Procure di Catania e Caltagirone

Pubblicato il 04 Maggio 2015

di Ignazio De Luca e Marco Benanti.

Incontriamo il sottosegretario alle Politiche Agricole intorno alle nove del mattino in un bar all’ingresso di Bronte: dopo qualche ora avrebbe preso un aereo per Napoli, per un impegno istituzionale, con un intermezzo inaugurativo a Maniace.

Grisaglia scura con camicia e cravatta dalle tonalità azzurre cangianti, dentro un fisico abbastanza asciutto e in forma, un Giuseppe Castiglione abbastanza rilassato e dai toni pacati, esordisce con la vicenda del Cara di Mineo, “creato” da lui stesso quando era soggetto attuatore.

“Nessun procedimento contro di me – dice, sempre con aplomb, Giuseppe Castiglione – queste le risultanze del 335 delle Procure di Catania e Caltagirone ” (Il 335 c.p. trattasi di attestazione degli eventuali procedimenti in corso a carico di un soggetto, n.d.A.).

Obiettivamente non ci sorprende quando dichiara il sottosegretario, ma ci inquieta che il presidente dell’Anac, dottor Cantone, ebbe a dichiarare oltre un mese fa che l’appalto del Cara era stato aggiudicato con procedura illegittima, eppure dopo il tempo trascorso, ancora non  succede nulla.

Italicum: difesa governativa del nuovo sistema elettorale e del voto di fiducia posto dal Governo,” eppoi – continua Castiglione – col voto finale a scrutinio segreto si potranno liberare le coscienze”

Senato: obiettiamo che con la riforma i sindaci avranno lo scudo dell’immunità parlamentare che potranno opporre alle indagini della Magistratura “il nuovo Senato prevede 100 eletti di secondo grado – dichiara Castiglione – i comuni Italiani sono oltre 8000, i sindaci senatori si potranno contare al massimo con due mani”.

Problema immigrazione: “il sistema dell’accoglienza che sicuramente è una caratteristica del Popolo Siciliano e difendiamo a spada tratta – si infervora il sottosegretario- deve essere migliorato. A suo tempo nel Cara di Mineo avevo previsto al massimo 2000 immigrati (alla faccia n.d.A.) oggi sono oltre 4000. Un Europa sorda e irresponsabile continua a svicolare, credendo che basti aumentare i soldi per mettere tutto a posto, io credo che noi possiamo cercar di diminuire le tensioni sociali inevitabili, allargando la base dei 500 comuni impegnati nel l’accoglienza estendola a tutti gli oltre 8000 comuni sull’intero territorio”. Effettivamente non ci sembra un idea insensata,anzi!(n.d.A.)

Imu agricola: “prima di sbraitare occorrerebbe sapere di cosa si parla, – con una punta polemica il viceministro – quelli contro a tutti i costi non tengono conto delle numerose esenzioni previste come ad esempio le comunità montane, mi sembra invece perfettamente coerente che vengano tassati terreni il cui valore commerciale ammonta per ogni ettaro a centinaia di migliaia di euro, senza contare che comunque, ogni tassa, in Parlamento, si può abbassare o innalzare; per quanto riguarda l’annoso problema degli agrumi e della concorrenza “sleale” dei prodotti extra comunitari, i nostri agricoltori devono capire che occorre consorziarsi per rispondere alle esigenze della globalizzazione, prendano esempio dal marchio “Melinda” diventata azienda leader di livello mondiale. L’unione fa la forza questo devono capire i piccoli produttori Siciliani, che devono diventare un unico soggetto o saranno destinati a scomparire”.

“Giuseppe La Via oltre essere un amico, è una persona per bene, un politico serio e preparato che oggi sta facendo bene in Europa e che in futuro è candidabile a qualunque carica politica” -sic dixit Giuseppe Castiglione.