Catania

Inventario delle ciclabili che non esistono

Leggi l'articolo completo

1. I 40 km di ciclabili dell’ “Agenda Urbana”

Ampollosamente denominata “Rete della mobilità dolce per la sostenibilità urbana”, la tranche più corposa delle attesissime piste ciclabili urbane fu tumultuosamente individuata sulla carta⧉, ormai quasi 5 anni fa, dal nascituro Catania Mobility Lab⧉, una rete di associazioni costituita in risposta all’invito del Comune di Catania, che trovandosi a disposizione 8 milioni di euro stanziati dal PO FESR 14-20 per le ciclabili, aveva chiesto encomiabilmente qualche indicazione su percorsi e tipologie, anche perché del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ancora non c’era nessuna traccia.

Il bando per la progettazione fu pubblicato il 23 aprile 2021 e venne aggiudicato allo studio LAB. INNTECH dell’ingegnere Francesco Galvagno, fatto reso noto con grande giubilo e squilli di tromba, dopodiché non se ne è saputo più niente, se non per vie traverse ed informali.

Dopo essere stato incastonato nel PUMS postumo – partorito al terzo tentativo, visto che il primo era stato bloccato in partenza per un ricorso, ed il secondo era stato annullato a metà strada (naturalmente a muta muta) dopo essere stato vistosamente taroccato per sgraffignare i fondi della “metropolitana” che in ultimo sono stati dirottati acrobaticamente sul PNRR -, il progetto definitivo delle piste ciclabili è stato approvato, ed è in redazione l’esecutivo.

Ma ormai già da tempo questo silenzio aveva indotto i malupinsanti a sospettare che i fondi sarebbero stati persi o indirizzati ad altro. Ed i malupinsanti avevano ragione: il termine ultimo per l’impiego dei fondi PO FESR 14-20 è scaduto a dicembre 2023, i fondi residui sono stati riprogrammati e, a muta muta (tanto per cambiare), quegli 8 milioni sono stati destinati ad altro – con buona pace di chi afferma con certezza che una volta assegnati i finanziamenti non si possono più spostare -, anche se non è dato sapere a cosa.

Ma – attenzione! – ci è stato assicurato dall’Assessorato Politiche Comunitarie, che il progetto è stato “riprotetto”, è stata emanata cioè una delibera di giunta regionale che ne sancisce il mantenimento in vita con altri fondi, che verranno stanziati attingendo dal piano sviluppo e coesione (PSC).

Attendiamo novità fiduciosi.

Attilio Pavone.

Leggi l'articolo completo
Iene Sicule

Recent Posts

Sinistra Italiana: Operazione Mercurio ennesima vergogna siciliana!

comunicato stampa Ancora una volta sono gli accordi tra mafia e politica a infangare la…

12 ore ago

Trasporti: Fita Cna Sicilia, produzioni penalizzate dal balzello ETS

Palermo, 24 febbraio 2025 – “Come si penalizzano le produzioni agricole e industriali siciliane? Mettendo…

12 ore ago

ALFA, VITTORIA E + 6 SUL COMISO

ALFA, VITTORIA E + 6 SUL COMISO La squadra rossazzurra supera l’Invicta 93Cento di Caltanissetta…

12 ore ago

Decreto Caivano: come saranno spesi i fondi destinati a San Cristoforo?

 Incomprensibile la scelta del sindaco Trantino di escludere il quartiere di Librino dai fondi del…

12 ore ago

L’Imesi Atletico Catania 1994 “sbatte” sull’arbitro

Allo stadio “Francesco Russo” di Viagrande vince l’Avola per 1-0. Gara condizionata dalle decisioni del…

12 ore ago

Sanità, Cimest: “Tariffe LEA inadeguate: a rischio l’assistenza specialistica convenzionata”

COMUNICATO STAMPA Sanità, Cimest: "Tariffe LEA inadeguate: a rischio l'assistenza specialistica convenzionata" La richiesta è…

13 ore ago