Italia e Tunisia: fronte comune per l’innovzione “REseau d’INcubateur entre italie et tunisie pour les Villes intelligENTEs”

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(Progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera ENI Italia-Tunisia 2014-2020)

 

CATANIA – Cooperazione, innovazione, sviluppo. Si muove su queste tre direttrici Reinventer, il progetto innovativo finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia Tunisia 2014-2020 e che vuole rappresentare un ponte tra i due Paesi del Mediterraneo. Un percorso dal respiro internazionale di cui, ieri, è stata presentata la seconda tappa presso il Civic Center di Mazara del Vallo, dove è già attivo uno sportello dedicato. La città costiera, porta di accesso dell’area euromediterranea, è infatti tra i partner dell’iniziativa.

Le nostre comunità hanno bisogno di lavorare insieme perché la vera cooperazione si ottiene operando su progetti concreti – ha detto il sindaco, Salvatore Quinci. Le politiche di integrazione, le uniche che funzionano, sono quelle del lavoro e qui a Mazara ne abbiamo una prova. Qui si fa cooperazione vera da decenni sui pescherecci. Occorre dunque allargare gli orizzonti di questa nostra amicizia, affinché diventi una collaborazione generativa per i nostri giovani. È un’esperienza che sono certo andrà oltre: Mazara ha nel Dna la contaminazione con le altre culture. Non è una città del Sud, è il Sud”.
Reinventer rappresenta dunque un volano per altri progetti “l’inizio di un percorso – ha continuato il primo cittadino – verso un futuro che sia più di speranza che di rassegnazione”.

E che non può prescindere dallo scambio e dalla cooperazione. “È importantissima – ha aggiunto Vincenzo Giacalone, assessore all’Innovazione tecnologica. La città di Mazara del Vallo si trova in un punto strategico del Mediterraneo e il Nord Africa ci vede come riferimento per l’Europa. Per questo, il progetto rappresenta un collegamento importantissimo per quanto riguarda gli scambi, non solo sociali e culturali, anche economici e di competenze, per poter innovare i territori tunisini e quelli italiani”.

Una serie di iniziative e di interventi, quindi, che puntino all’innovazione e alla realizzazione delle smart city. “Non città futuristiche – ha aggiunto Giacalone – ma realtà raggiunte da quel processo di trasformazione che riesca a fornire servizi al cittadino, semplificandogli la vita. Mobilità smart, efficientamento degli edifici, servizi, digitale: un percorso in cui le start up sono fondamentali”.

Reinventer è capitanato dal Parco scientifico e tecnologico della Sicilia, capofila del progetto e presieduto da Giuseppe Scuderi. “Il programma molto ambizioso mira a sviluppare su Mazara del Vallo e in un’ottica transfrontaliera in Tunisia, nuova imprenditorialità innovativa attraverso l’accompagnamento di start up e imprese che vogliano avviare le loro attività su questo genere di servizi – ha spiegato Sebastiano Di Stefano, direttore del Parco. L’incubatore che abbiamo avviato a Mazara del Vallo diventerà punto di riferimento per la Sicilia occidentale proprio per le start up che vogliano lavorare a fianco di esperti, centri di ricerca, professionisti e portare avanti le proprie iniziative”.

 

La realizzazione di un piano di servizi transfrontaliero, l’accompagnamento di 70 tra start up e imprese, per sviluppare iniziative già avviate sul mondo delle smart city e accompagnarle all’ingresso del mercato, tra gli obiettivi concreti di Reinventer. Che può contare su un partnerariato di rilievo. Oltre al Parco scientifico e tecnologico di Sicilia e del Comune di Mazara del Vallo, il progetto annovera anche Innesta, che gestisce per l’Università di Messina un incubatore di imprese, l’Agenzia per la promozione dell’industria e dell’innovazione tunisina, APII e il Polo Tecnologico di Elgazala “Elgazala Technopark”.

Il ruolo di Innesta – ha detto Giancarlo Visalli, PdG – è quello di portare la propria esperienza all’interno del progetto Reinventer grazie alle competenze accumulate negli anni anche su altri progetti trans frontalieri e che vede proprio nella collaborazione anche con l’università un fattore trainante”. Un sostegno concreto a chi intende scommettersi sul mercato; una guida per ottimizzare investimenti e risorse. “Sostenere le start-up incubate significa trovare loro la via per l’accesso al credito, l’inquadramento dal punto di vista contabile e l’utilizzo delle risorse societarie per arrivare a dei risultati concreti – ha sottolineato Ruggero Ruggeri, commercialista esperto di start up innovative e incubatori. Teniamo conto che la mortalità delle start-up è elevatissima e quindi risulta fondamentale guidarle per raggiungere dei risultati positivi, come già è stato ampiamente si verificato”.

Alte le aspettative di Reinventer, come ha evidenziato Tino Cutugno, esperto per il Comune di Mazara del Vallo per la progettazione dell’incubatore.  “Sono elevate – ha concluso Cutugno – se non altro per le strutture presenti in questo territorio e per il fatto che c’è una sinergia con un Paese straniero, peraltro già integrato in questa cittadina”.

 

 

 

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