Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall’associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il 14 marzo si dovrebbe tenere la Conferenza di servizi Decisoria per il rilascio di una concessione demaniale, per 99 anni, ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico con le relative infrastrutture turistico-ricettive e commerciali. Tutto ciò, ancora una […]
la Lega fa la voce grossa e rozza, dal Mezzogiorno risponde il Codacons
Pubblicato il 01 Agosto 2011
Ci mancavano i leghisti e la loro propaganda rozza. La politica, quella seria, non c’è, come da tempo non c’è nemmeno nel e per il Mezzogiorno. Bene, ora i leghisti vogliono Ministeri al Nord, magari nella Val Padana: ennesima richiesta sul “piatto” del governo Berlusconi, un esecutivo che, sotto “ricatto politico” della Lega, continua a pensare al Settentrione.
Altro che Sud! E dalle nostre parti che succede? La risposta, nel solito “deserto”, è arrivata dal Codacons: Catania diventi la sede del Ministero dell’Ambiente e Ragusa quella del Ministero delle Politiche Agricole. Il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi lancia in Sicilia una raccolta di firme -ne ha già raccolte 30.000- e chiede che a Catania vi sia la sede naturale per il Ministero dell’Ambiente. “Tra l’Etna e il mare, le campagne e i boschi, Catania è certamente la sede italiana più indicata per il Ministero dell’Ambiente. Ragusa può benissimo diventare la sede del Ministero delle Politiche Agricole”.
Tanasi continua: “Ne siamo così convinti che vogliamo portare in Parlamento la proposta di spostamento con il consenso dei parlamentari eletti in Sicilia e nel Sud che, ne siamo convinti, sosterranno le candidature. La proposta nasce dall’idea che, se i ministeri possono andare al Nord, allora dovranno venire anche al Sud, per dimostrare concretamente che l’Italia non è spaccata in due, che non ci sono figli e figliastri e che il Meridione non è soltanto un comodo bacino elettorale da cui attingere voti basati solo su promesse. Il Governo deve molto al la Sicilia e iniziare con lo spostamento del Ministero dell’Ambiente a Catania e quello delle Politiche Agricole a Ragusa potrebbe dare un segnale positivo di cambiamento”.
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