La lezione di Pippo Fava


Pubblicato il 07 Gennaio 2020

Ripensando al grande giornalista d’inchiesta e di denuncia che è stato Pippo Fava sovviene naturale un grande rimpianto per un uomo che mostrò coraggio e determinazione nel suo mestiere senza mai smettere di cercare la verità . Mise a repentaglio se stesso per amore della sua terra sin dal primo esordio con i reportage di Processo alla Sicilia impostato sulle indagini delle condizioni sociali e della arretratezza economica e sino a giungere ai Siciliani dove porto alle estreme conseguente lo scontro contro l’ illegalità e la corruzione e al tempo stesso dichiarò la sua ferma lotta al soffocante cappio della prepotenza mafiosa e del malaffare politico.

Hai fatto bene a ricordare nelle testimonianze autorevoli la sua ispirazione ideale socialista ma senza partito e soprattutto senza nessun padrone che potesse imporgli le cose da dire oppure che potesse minimamente ordinarli di nascondere le notizie che avvenivano davanti agli occhi e che il più diffuso giornale locale non pubblicava . Un giornalismo a Catania come in altre parti d’italia che in prevalenza era ossequioso con i potenti e persino deferente con i mafiosi. Oggi che sono passati 35 anni dalla sua uccisione dagli uomini di cosa nostra catanese per moventi che ancora oggi non sono perfettamente comprensibili. Ma forse si è realizzato anche qui quel torbido intreccio tra affarismo imprenditoriale, politica collusa e mafia violenta che ha probabilmente determinato una convergenza su un giornalista colto e brillante che non si fermava davanti a nessun ostacolo.

Allora penso adesso quanto più che mai sia pregnante ed essenziale l’eredità morale, etica e professionale di Pippo nel contesto del ruolo della stampa oggi che non è segnata dal monopolio informativo come 35 anni fa ma che esprime e dispiega , comunque, una ricchezza e una pluralità di voci e giornali on line quale anche le Iene Sicule con note informative irriverenti e dissacranti e così altri notiziari che sono capaci di sviscerare, sprigionare, diffondere quello che il potere tenta di celare o nascondere.

Cosicché il faro accesso da Fava sulla nostra realtà non si è più spento e resta accesa la luce per rendere più chiare e trasparenti le trame dei misfatti e gli interstizi dei fatti. Cresce sempre la necessità di una stampa non asservita ai salotti buoni , che sappia criticare senza offendere la dignità delle persone, che sia un pungolo positivo verso le istituzioni. La lezione di Pippo Fava non morirà mai.

Rosario Sorace.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Salve ienesicule, sono indignato: Catania e la sua “amministrazione del rinnovamento e del manganello” (contro gli straccioni, che hanno sempre torto) è troppo lenta a recuperare il gap storico nella presenza di supermercati con il resto d’Italia e del mondo. Malgrado le polemiche assurde (ma vedrete che la giustizia catanese farà il suo dovere fino […]

2 min

A Catania sono state poco meno di 20 mila le firme contro l’autonomia differenziata raccolte attraverso i banchetti allestititi nelle piazze e nei luoghi pubblici (a queste firme si aggiungeranno quelle sottoscritte on line), dal Comitato referendario per l’abrogazione della legge Calderoli. Ne fanno parte la Cgil e la Uil di Catania, insieme ai partiti e […]

3 min

Ogni estate è accompagnata da sorprese, talvolta esplosive legate a fenomeni naturali; la siccità, le alluvioni, le eruzioni che ci colpiscono all’improvviso. Questo fine estate, tra avvenimenti di medio calibro, possiamo annoverare l’improvvisa esplosione del sindaco Trantino. Perché esplosione vera e propria è la proposta di abbattere gli “archi della marina”. Prima di affrontare in […]

2 min

«Non è giusto premiare economicamente chi adotta un cane quando molti altri lo hanno fatto spontaneamente, senza incentivi, per puro amore verso gli animali. Inoltre, questa proposta risulta ingiusta soprattutto per il 90% dei cittadini del nostro Comune che non possiedono un cane ma già contribuiscono alle spese per chi lo ha». Queste le parole del consigliere Vittorio Lo Sauro (nella […]