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La sinistra catanese si incontra al congresso della Cgil. Prove tecniche di coalizione?
Pubblicato il 09 Gennaio 2023
C’è attesa per il congresso della Cgil di Catania che si celebrerà giovedì e venerdì in un noto centro congressi della Scogliera. Intanto, perché è prevista la presenza di tutti i leader dei partiti della sinistra catanese, alle prese, in questi giorni, con la discussione “acrobatica” sulle prossime comunali. Che il congresso Cgil non possa funzionare da “collante” simbolico di un’unità elettorale al momento tutt’altro che scontata? Un punto di incontro di una sinistra nuda e indifesa al cospetto di una destra talmente potente che – come dice Luca Cangemi – “se presenta Paperino, vince Paperino”?. D’altronde, in questi giorni, nei congressi delle categorie, si sono visti tutti gli esponenti più in vista del panorama politico “progressista”: il segretario regionale Pd Anthony Barbagallo, il sindaco di Militello Giovanni Burtone, il professor Giuseppe Berretta, l’ex sindaco Enzo Bianco (con Mario Crocitti), il segretario di Sinistra Italiana Pierpaolo Montalto, e le deputate regionali Ersilia Saverino, “piddina”, e Josè Marano, “grillina” della prima ora. Si è visto, si dice, anche Angelo Villari che, da quanto ci risulta, non si candiderà alle comunali ma “metterà al servizio la sua comunità per cause più grandi”. Che, tradotto dal villariano all’italiano significa più o meno: “Mi voglio aggregare alla comitiva”.
Sul fronte interno Cgil, la curiosità degli “analisti” è rivolta su tanti microeventi che si verificheranno nel corso della due-giorni. E’ il congresso del dopo-Rota, e dunque, almeno a parole, del “cambiamento” (vedremo). Lontani sembrano i tempi delle “lotte” all’ultimo sangue, delle cavallerie rusticane, dei “corpo-a-corpo” di Rota, delle divisioni e dei “repulisti” alla sovietica. Ora, è la narrazione dominante negli ambienti, “l’aria è cambiata, è il tempo dell’inclusività e del cambiamento, il cambiamento vero, però… quello in cui se uno dice una cosa diversa non viene mandato in esilio, il “reato” di opinione diversa ormai esiste solo in Iran”, scherza qualche malalingua.
Gli occhi di tanti sembrano tuttavia rivolti sulla relazione di Carmelo De Caudo, il segretario, dopo le interviste rilasciate nei giorni scorsi che hanno creato un discreto dibattito. Qualche dirigente scommette: “Non sarà la solita fuffa, sarà un intervento vero”. Altri sembrano più scettici. Ma De Caudo, a noi di Iene Sicule, ha confermato: “Sarà un vero e proprio discorso programmatico”. Vedremo anche qui. A proposito: lo intervisteremo noi di Iene subito dopo il congresso. “Trepidazione” anche per l’intervento di Alfio Mannino, il segretario regionale, che a Catania gioca in casa, al netto di qualche fisiologico “malpancista”.
Sempre sul fronte interno, c’è attesa per il “debutto” di alcune figure “emergenti” sul palco del congresso. Senz’altro per Rosy Scollo, detta “Rosy la Rossa, neoeletta segretaria dei metalmeccanici Fiom, l’ala “dura e pura” della Cgil. Ma anche per Concetta La Rosa, al suo “debutto” da segretaria dei dipendenti pubblici. O per Vincenzo Cubito, alla sua prima prova con la guida di una categoria di peso come gli edili. E che dire di Giuseppe Glorioso e Giuseppina Rotella, freschi di elezioni, rispettivamente, nella categoria dei braccianti e dei pensionati. Saranno presenti al congresso, a quanto pare, anche le istituzioni locali, le “contropartti”, e Cisl e Uil. Non dovrebbe mancare nessuno, dunque, e non mancheremo nemmeno noi di Iene Sicule.
Aureliano Buendia Secondo
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