di marco pitrella
A essere “chiarissima”, un po’ come il titolo – chiarissimo – che all’università fregia ogni professore, c’è tutta la famiglia Latteri & Basile.
Il patriarca fu Saverio Latteri, tanti e tanti e tanti anni fa, (era nato nel 1895); chirurgo e professore ordinario dell’università di Palermo
Latteri, il patriarca, era il padre di Mario Adelfio, chirurgo, che rimarrà nel capoluogo isolano a far il professore, e padre di Ferdinando, chirurgo, che dell’università di Catania diverrà il rettore.
Due i figli avuti da Ferdinando con la cattedra nel corredo: Saverio, chirurgo, ricercatore in medicina, e Alberta, docente di ingegneria; così come docente è la madre, Natalina Lisitano.
Di Attilio Basile ne vogliamo parlare? cognato del patriarca Saverio Latteri, avendone sposato la sorella, è lo stesso Basile a cui è stata dedicata la torre, giusto giusto, di fronte a un’altra torre, quella dedicata a Ferdinando Latteri, suo nipote, in quel del Policlinico.
Aveva quattro figli, Attilio Basile, tutti (o quasi) professori universitari e, dunque, tutti (o quasi) chiarissimi: Guido, chirurgo, sposato con una Agodi, Antonella Paola, docente sempre a Medicina e Chirurgia, che di Attilio, professore di Fisica, è la figlia.
Poi Adelfio, docente di agraria, sposò Rosaria Sardo, docente di linguistica italiana ai Benedettini; solo per dover di cronaca va scritto, figlia di Modesto Sardo, menenino (di Mineo), uno dei tanti presidenti della Regione che il calatino ha regalato.
Ma erano quattro, dicevamo, i figli di Attilio Basile: l’unica femminuccia, Gaetanella, non insegna all’università. Però, in compenso, Gaetanella ha sposato un Di Cataldo, Antonio, chirurgo, anch’egli, manco a dirlo, docente universitario alla facoltà di medicina; fratello di Vincenzo Di Cataldo, già preside della facoltà di giurisprudenza e decano dell’università.
Infine, fra i figli di Attilio, c’è un certo Francesco – ecco -, chirurgo, che addirittura magnifico è diventato: perché Francesco è per l’appunto Francesco Basile, ad oggi rettore dell’università di Catania.
Non è stato da meno, Francesco, a tutto questo: marito di Francesca, la Catalano, chirurgo, che, come questa testata ha più volte sottolineato, è vice presidente dell’Ordine dei Medici, coordinatrice provinciale di “Diventerà Bellissima” e coordinatrice della commissione regionale della rete senologica e, in ultimo, primario al Cannizzaro.
Del resto, è proprio Francesco, il magnifico, a dirlo in un’intercettazione: «alla fine qua siamo tutti parenti… sì, sì sono tanti parenti… penso perché l’università nasce su una base cittadina abbastanza ristretta, una specie di élite culturale della città perché fino a adesso sono sempre quelle famiglie». Come dargli torto.
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