Lavoratori, ma soprattutto uomini: danno i numeri”….ma gli esodati sono robot?


Pubblicato il 13 Giugno 2012

L’ultima cinica “trovata” del governo dei “tecnici”….

di Domenico Stimolo

Siamo proprio al famoso giullaresco pinzillachere di Totò. Una farsa molto comica se la drammatica vicenda non riguardasse le sorti e la vita di alcune centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori.

Una tragedia che ormai si consuma da parecchi mesi.I cittadini coinvolti, detti esodati, poiché in virtù di accordi vari sono fuoriusciti o estromessi dal posto di lavoro – in gran parte a fine 2011 – certi, come detto e convenuto, di usufruire dei parametri pensionistici vigenti, sono trattati da sciocchi rottamati birilli –robot.A parte 65.000, coperti da un apposito decreto, gli altri, in oltre 330.000 come confermato dalle recentissime note Inps, aspettano senza stipendio e pensione, arrotati dal micidiale nuovo meccanismo sulle pensioni. Aspettano il miracolo, che mai verrà.Ora, mentre i cittadini interessati sono rimasti senza minimo pane per vivere, gli altri: ministro Fornero, Governo Monti, partiti che appoggiano in Parlamento, organizzazioni sindacali ( la Cgil si è lasciata impaludare dagli altri….quelli che quasi, quasi baciavano la coda dell’ex novello ducetto), si azzuffano a parole, che volano grosse; portando pene e non buone novelle.”Non vale”, “scorrettezza”, “l’avevamo detto”, ” si vedrà in corso d’opera”, ” i dati devono essere interpretati”, …….e così via dicendo.Quasi, quasi, si tirano i capelli, per chi ce li ha.Poi, a fine giornata si godono tutti una tranquilla e sontuosa “merenda di lavoro”.Gli esodati, poverini, oggetto delle brame, che, a dispetto del “nome” imposto non sono marziani –robot,ma normali esseri umani, di carne, ossa e sentimenti, assistono allibiti.Ormai da mesi, non lavorando, e non avendo stipendio, salario o pensione, non sono più nelle condizioni di soddisfare le normali e quotidiane esigenze tipiche degli umanoidi: vitto, alloggio, bollette e quant’altro di avvezzo nelle necessità virtù della sopravvivenza.E un tipico regalo del governo ” tecnico” dei professori che nella stragrande parte non avendo mai svolto lavoro di dipendenza, sconoscono gli usi e costumi degli “addetti ai lavori”. A Lor pare che i suddetti siano parte dell’enorme ingranaggio chiamato finanziarizzazione o globalizzazione e che, quindi, possono essere tranquillamente tacitati, funzionalizzando tranquillamente la “baracca”, con alcune gocce di olio del tipo extravergine…..giusto per non provocare assillante dolore.E gli altri, quelli che appoggiano e votano in Parlamento? Sono sereni! Tanto a Lor che tange.Cose mai viste e “sentite” ( nel recepimento umano) nella recente storia repubblicana. E, poi, tutti si lamentano, stracciandosi le vesti, del nuovo, distorto, che avanza.Quando si perdono cuore e radici….rimane solo l’odore dei soldi, fatti intravedere o gustati da quelli addetti alla regia.Si rida o si dormicchi, tanto la mazzata arriverà, a suon di voti.

Domenico Stimolo


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