Lavori pubblici, Barbagallo (Pd): imprese siciliane escluse da bando CAS, grave discriminazione
Pubblicato il 26 Giugno 2019
RUPPO PD ARS – COMUNICATO STAMPA
“In Sicilia accade che un ente sottoposto alla vigilanza della Regione qual è il Consorzio autostrade, metta a bando lavori richiedendo ai partecipanti alla gara requisiti tanto stringenti da escludere automaticamente tutte le imprese presenti nell’Isola”. Anthony Barbagallo parlamentare regionale del Partito Democratico denuncia la situazione paradossale scatenata dalla pubblicazione del bando del CAS per l’appalto del servizio di manutenzione delle autostrade siciliane.
“Il bando di gara per la manutenzione ordinaria delle opere in verde sulle autostrade Messina – Palermo, Messina – Catania e Siracusa – Gela, relativo al triennio 2019- 2021, per un importo complessivo di 9,4 milioni di euro – spiega Barbagallo – richiede tra i requisiti l’avere svolto nell’arco degli ultimi 5 anni lavori analoghi per conto di pubbliche amministrazioni per un importo complessivo non inferiore a quello posto a base di gara e, soprattutto, che tali servizi di manutenzione del verde siano stati effettuati in ambito autostradale o su strade extraurbane.
Requisiti che in Sicilia probabilmente non possiede nessuna impresa – aggiunge – in primo luogo, perchè le strade di tipo A e B rappresentano in Sicilia una percentuale molto bassa sul totale delle strade esistenti, e, d’altra parte, nel quinquennio precedente il CAS non ha indetto alcun appalto di servizi analoghi e pertanto le imprese siciliane non avrebbero potuto, nello stesso arco di tempo, accumulare un fatturato tale da consentire loro la partecipazione alla gara. In sostanza, viene impedita la partecipazione alla gara ad imprese che, pur avendo già dimostrato di essere in grado di svolgere il servizio essendo dotate di adeguata professionalità e competenza, non possono in alcun modo acquisire i requisiti necessari.
Una condanna per le ditte siciliane a rimanere di piccole dimensioni, – conclude il parlamentare PD – destinate ad essere sempre superate da grandi imprese, e scoraggiate ad effettuare nuovi investimenti”.
mercoledì 26 giugno 2019.
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