Sulla vicenda del porticciolo di Ognina che ha visto sabato scorso una grande manifestazione di associazioni, partiti e cittadini, interviene Angelo Villari, presidente dell’ associazione “Comuntà in progresso”: “La numerosa presenza di tantissime cittadine e cittadini, associazioni, forze politiche di opposizione, alla iniziativa di protesta contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina, rappresenta la volontà […]
Lavoro e Natale: il “panettone amaro” dei dipendenti Aligrup
Pubblicato il 07 Dicembre 2012
Da Michele Russo, coordinatore del comitato spontaneo dei lavoratori della società di grande distribuzione, riceviamo una breve nota, che fa riflettere…
“Si prospetta tragico e doloroso il Natale per circa 1.350 lavoratori della società Aligrup. Infatti, i lavoratori, in cambio del tradizionale panettone, hanno ricevuto a firma del liquidatore Maurizio Verona, la lettera di messa in cassa integrazione. Sebbene, qualcuno brinda e proclama vittoria per la vendita di cinque punti vendita alla società Arena ed il salvataggio di 146 posti di lavoro, il Comitato Spontaneo Dipendenti Aligrup, pur manifestando soddisfazione per i colleghi lavoratori che continueranno a svolgere con professionalità la propria attività lavorativa, è del parere che oggi è un giorno di lutto per tutti i lavoratori che da lunedi prossimo non potranno ritornare alla propria attività lavorativa, poiché ufficio, depositi e 23 supermercati resteranno chiusi.
Il Comitato Spontaneo dei Dipendenti Aligrup, come sempre manifesta il proprio dissenso per come sono state effettuate le trattative di vendita. La società Aligrup, fiore all’occhiello della nostra bella Sicilia, grazie anche all’impegno ed alla professionalità dei propri lavoratori, non doveva essere smembrata “Spezzatino” come una piccola botteguccia di quartiere. Questa grande realtà commerciale siciliana doveva essere posta con grande orgoglio sul mercato nazionale ed eventualmente internazionale, per continuare ad essere un vanto per la nostra martoriata isola, che purtroppo viene sempre trascurata dalla classe politica. Il Comitato spontaneo dei dipendenti Aligrup, senza volere creare false speranze o illusioni, è del parere che ancora qualcosa si può fare se si riesce a vedere oltre il proprio naso. Allargando le trattative in un raggio più ampio, in modo da poter analizzare l’eventuale disponibilità di acquirenti della grande distribuzione organizzata italiana ed anche internazionale.
Il Comitato Spontaneo dei Dipendenti Aligrup, inoltre desidera precisare che non ha mai messo in giro nessuna “bufala” di acquirenti russi, cinesi, istituto scolastico, ecc.. Il comitato, ha informato i responsabili dell’azienda che attraverso uno Studio Italiano di consulenza commerciale e finanziario, un gruppo nazionale ha manifestato l’interesse a sedersi intorno ad un tavolo tecnico per trattare un eventuale affitto o acquisto dell’intera azienda. Missive e colloqui telefonici esistono tra lo studio e l’azienda Aligrup, sebbene alla data odierna non hanno trovato un punto di incontro per sedersi intorno ad un tavolo. Il Comitato Spontaneo dei Dipendenti Aligrup, a suo umile parere ritiene che sia giusto, anche nell’interesse dei lavoratori, che un confronto tra le due parti (studio e azienda) ci sia. Sperare ormai è rimasta l’unica alternativa dei lavoratori già “Desparati” e senza una vera soluzione lavorativa.Michele Russo(Coordinatore del Comitato Spontaneo dei Dipendenti Aligrup)”
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