Lavoro e tragedie vere. Aligrup: “rottura” anche con “Conad”. E domani, il sindaco Stancanelli va a trovare i lavoratori!

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A Catania, davanti al palazzo della cosiddetta giustizia, non si ferma la protesta. Domattina arriva il primo cittadino: con l’augurio che si sbracci sul serio e non faccia “Raffaele Cinema”, perchè non c’è da fare campagna elettorale con il pane delle persone…

di iena operaia marco benantiLa vertenza dei lavoratori Aligrup non trova soluzioni. Ecco gli ultimi sviluppi: partiamo da una nota che ci arriva firmata “lavoratori Aligrup” e si riferisce a quanto accaduto ieri:

“presso la sede della Confcommercio Imprese per l’Italia di Catania si sono incontrati Aligrup, Conad Sicilia soc. coop, Re Leone società proprietaria dei supermercati ad insegna pam e le sigle sindacali Fisascat-Cisl Filcams-Cgil Uil-Tucs e Ugl Terziario. Oggetto dell’incontro l’affitto e la successiva cessione dei rami di azienda delle filiali di Randazzo, Mascali, Le Ginestre Tremestieri Etneo, Catania via Lessona e via Verona per quanto riguarda Conad e Viagrande, Valverde, San Gregorio, via Fisichelli San Giovanni La Punta e via Carducci Acireale per quanto riguarda la società Re Leone.La Re Leone ha dichiarato che dopo la fase di affitto i supermercati saranno ceduti ad altre società. Questo è stato dichiarato inaccettabile dai sindacati, in quanto dietro a questo passaggio si nasconde un’ operazione di pulizia nei confronti dei dipendenti e quindi il sindacato ha chiesto che tutti i supermercati devono appartenere alla società Re Leone quindi la stessa ha chiesto tempo per decidere.Per quanto riguarda Conad Sicilia soc. coop ha chiesto delle deroghe all’art. 2112 ovvero le seguenti: azzerramento anzianità di servizio; riduzione della maggiorazione per il lavoro festivo, notturno e domenicale; sospensione accordo provinciale a tutela di tutti i lavoratori di Catania e provincia; inquadramenti ad un livello inferiore; eliminazione dei superminimi, il lavoratore praticamente calcolato in euro perderebbe quattrocento euro al mese. I sindacati hanno dichiarato inaccettabili le seguenti e hanno detto alla società che l’unico accordo che sarà accettato è quello sottoscritto con il Gruppo Arena che penalizza in maniera irrisoria i lavoratori.Le parti si sono aggiornate a giorno 11c.m.Questi signori si presentano come i salvatori di posti di lavoro ma noi come lavoratori diciamo che non lo sono che si inventano tante scuse solo per aumentare i loro profitti a danno di lavoratori che vivono con mille euro al mese. Ancora i lavoratori non capiscono cosa si nasconda dietro tutta questa vertenza, sanno solo che a gestirla sono sempre i soli noti… i lavoratori si chiedono la magistratura sta vigilando? Speriamo che si faccia chiarezza perchè come al solito in Italia chi sta pagando il conto sono gli operai ….”

Oggi, siamo tornati sotto la pensilina dove stazionano un gruppo di lavoratori. Ancora nulla di nuovo. Fra l’altro, si evidenzia da parte di alcuni la situazione di chi lavorava al “CentroSicilia”: una situazione anche questa senza risposte adeguate. Anzi. E poi da ultimo, da Michele Russo, coordinatore del Comitato spontaneo dei lavoratori Aligrup ecco un’altra nota, con un annuncio:

“continua il presidio di protesta di fronte il Tribunale di Catania da parte dei lavoratori Aligrup. Infatti, si è aperta da qualche giorno l’eclatante protesta dei lavoratori, preoccupati per il proprio futuro, che ogni giorno diventa sempre più incerto. Il presidio di protesta continuerà fino al prossimo 13 gennaio, giorno in cui l’azienda presenterà il contenuto del concordato preventivo. Domani mattina (6 gennaio), in occasione del previsto raduno dei ciclisti, che si inquadra nell’ambito delle iniziative denominate ‘CataniaSiMobilità’ con il patrocinio del comune di Catania, la carovana delle biciclette che si snoderà per il centro storico cittadino, sosterà insieme al sindaco Raffaele Stancanelli in piazza Giovanni Verga a sostegno dei lavoratori che manifestano. Inoltre, i lavoratori che aspettano dalla società Aligrup il saldo delle spettanze arretrate relative agli stipendi dei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2012, poiché trovano molta difficoltà nel potere portare da mangiare alle loro famiglie, si presenteranno con i carrelli della spesa negli stand allestiti dalla Coldiretti in occasione della ‘campagna amica’ per chiedere di avere elargiti dei prodotti così da potere dare qualcosa da mangiare ai propri figli. La situazione dei lavoratori è sempre molto delicata e si aggrava di giorno in giorno. Adesso è arrivato il momento di fare veramente chiarezza”.

 

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Redazione Iene Siciliane

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