Lavoro, tragedia Aligrup: lettera aperta del comitato spontaneo dei dipendenti

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Riceviamo e pubblichiamo una missiva che dice molto su una vicenda ancora senza soluzione….“Lettera apertaCOMITATO SPONTANEO DIPENDENTI ALIGRUP

Questa lettera vogliamo indirizzarla a tutti coloro che hanno avuto, e forse potrebbero avere ancora, un ruolo determinante nello “sceneggiato Aligrup” o in quella che possiamo meglio definire “fiction”.Il nostro comitato vede la sua nascita grazie alla voglia di conoscere, di sapere e di chiarezza sul futuro lavorativo dei tanti dipendenti Aligrup (1600 circa). Da quel momento si sono susseguite alcune riunioni dalle quali sono emersi i due principali obiettivi che il comitato si proponeva di raggiungere:1) Evitare la vendita spezzettata dell’azienda, ma concentrare tutte le Risorse Disponibili (proprietà, istituzioni, sindacati, tribunale) verso la ricerca e vendita ad un unico grosso Gruppo imprenditoriale.2) Accelerare il processo per l’erogazione della Cassa Integrazione avvalendoci di tutte le Risorse Disponibili (proprietà, istituzioni, sindacati, tribunale).

Eravamo ben consapevoli dell’inclinazione utopistica che potevano assumere i due obiettivi, ma erano gli unici che per onestà e trasparenza nei confronti di tutti i lavoratori ci davano la forza di combattere e rivendicare con dignità il diritto al lavoro che deve riguardare tutti gli esseri umani di buona volontà.Utopistica non perchè non vi fossero le condizioni di sostenibilità Commerciale ( anzi… a fine 2011 Aligrup aveva quote di mercato da capogiro 23% su Catania e provincia – 16% in Sicilia – oltre 1.000.000 di carte fidelity e circa 300 Milioni di euro di fatturato ed una struttura Organizzativa invidiata e presa ad esempio da tutta la Grande Distribuzionde Alimentare), ma semplicemente perchè c’era TANTO SILENZIO attorno al colosso Despar da parte di tutte le Risorse Disponibili….Il silenzio di chi?:Bene, siamo andati a dialogare con:• Proprietà e Liquidatore (Maurizio Verona) Tra le tante richieste Vi abbiamo anche sottoposto i 2 suddetti obiettivi. Le risposte che abbiamo ottenuto mostravano piena disponibilità a tutela dei lavoratori e un intento nella ricerca di una soluzione che garantisse la salvezza di gran parte della struttura aziendale. L’IMPEGNO INIZIALE COME MAI E’ SFUMATO?? Sindacati (Sigle confederali) vi abbiamo chiesto di condividere e di fare blocco a difesa di tutti i lavoratori senza Bandiere e con rispetto di tutte le parti, ma per molti di voi già giravano troppi zombie… che non potevano più resuscitare.Sin dall’inizio avete intrapreso con le vostre trattative una difesa parziale e non globale. Pertanto a VOI NON CHIEDIAMO NULLA.? Sindaci dei paesi etnei, coinvolti in piazza a San Giovanni La Punta inizialmente propositivi, CHE FINE AVETE FATTO? NON SAREBBE STATO GIUSTO CONTINUARE LA LOTTA A FIANCO DEI LAVORATORI?? Presidente della Provincia che si era offerto di portare la vertenza Aligrup a Roma parlandone con i Ministri interessati per far aprire un tavolo di trattative suggerendo l’utilizzo dei contributi della comunità europea rimasti inutilizzati. LE CHIEDIAMO COM’E’ FINITA?? Presidente della Regione, Rosario Crocetta ci ha ricevuti a Catania durante la presentazione del neo assessore Franco Battiato, in quell’occasione era attorniato da esimi parlamentari e politici di ruolo, e noi fieri lavoratori presentammo con dignità e senza agitazioni le nostre richieste. RISPOSTA: Il lavoro era il primo punto che avrebbe attenzionato a partire dal Suo insediamento.Successivamente il Comitato Spontaneo Dipendenti Aligrup invitato alla Regione dal Presidente della Task Force sull’Occupazione, Dott. Salvatore Cianciolo e poi un mese dopo dall’Assessore alle attività produttive Linda Vancheri. Vi chiediamo COM’E’ FINITA? L’OBIETTIVO DA VOI CONDIVISO DI SALVARE L’INTERA STRUTTURA NON E’ PIU’ RAGGIUNGIBILE? PERTANTO CIRCA 800 PADRI DI FAMIGLIA SI POSSONO RASSEGNARE A RESTARE SENZA LAVORO?? Tribunale non ci avventuriamo nei meandri delle leggi e nell’interpretazione delle stesse. Crediamo però che sarebbe opportuno ricordare che le varie interpretazioni debbano tener conto dell’impatto sociale che queste determinano in un territorio difficile come il nostro.Alla luce di quanto detto sopra il Comitato Spontaneo prende atto che i due suddetti obiettivi che potevano salvare i lavoratori sono stati disattesi e pertanto si sente sconfitto nella propria dignità sempre pronto a difendere i propri diritti

Il Comitato Spontaneo Dipendenti AligrupP.S.: Ci teniamo a precisare che il termine “Risorse Disponibili”, nasce dalla consapevolezza che le Istituzioni “DOVREBBERO” mettersi a disposizione della comunità, dei cittadini, dei lavoratori, al massimo delle loro possibilità, senza distinzioni ne di specie, razza, colore, o tessera che sia.”   

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Redazione Iene Siciliane

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