Le Fiamme gialle arrestano banda di usurai. Accertate violenze psichiche e fisiche a chi non pagava

Leggi l'articolo completo

Sgominata stamani dagli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza un’organizzazione malavitosa dedita all’usura e all’estorsione. Sui richiesta della Procura della Repubblica di Catania il Gip Santino Mirabella ha firmato dodici ordinanze di custodia cautelare (dieci delle quali in carcere e due agli arresti domiciliari). Secondo quanto emerso nel corso della conferenza stampa, presenti il procuratore aggiunto Giuseppe Toscano, il sostituto procuratore, dott. Giuseppe Sturiale, e il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, Col. Francesco Gazzani, l’organizzazione avrebbe “prestato” denaro a persone in diffioltà economiche tra cui liberi professionisti, commercianti e lavoratori dipendenti, applicando tassi d’interessi usurai, in alcuni casi sino al 400% annuo.

Collaudato il modus operandi: il denaro liquido veniva concesso solo dopo la consegna da parte della vittima di assegni postdatati, con un importo superiore al prestito. Alla prima scadenza, se l’impegno non veniva onorato, gli usurai si facevano consegnare nuovi assegni postdatati, per somme sempre maggiori fino quanto risultava evidente che i debitori non sarebbero stati più in grado di onorare gli impegni.

A questo punto si attivavano i violenti del gruppo, prima esercitando pressioni psicologiche e poi passando anche a vere e propri atti di violenza fisica: sono stati accerati dei casi nei quali i debitori sono stati violentemente percossi. L’esasperazione ha infine convinto alcune delle vittime a rivolgersi alla Guardia di Finanza che ha avviato una complessa indagine, fatta d’intercettazioni, pedinamenti e accertamenti bancari.

Ecco i nomi degli arrestati: Maurizio Lazzaro, 44 anni, venditore di contenitori ortofrutticoli; Carmelo Bartolo Lazzaro, 24 anni, anch’egli venditore di contenitori ortofrutticoli, Rosario Foti, 36 anni, mediatore in compravendita immobiliare, Santo Assunto Condorelli, 51 anni, commerciante di prodotti ortofrutticoli, Tiziano Rando, 37 anni, ex dipendente portuale, Felice Papaserio, 36 anni, dipendente dell’AST, Gaetano Livera, 57 anni, dipendente della Catania Multiservizi, Marco Rapisarda, 34 anni, ex dipendente della società di raccolto dei rifiuti, Salvatore Scuderi, 57 anni, biologo, Orazio Privitera, 49 anni, attualmente detenuto presso la Casa circondariale dell’Aquila per associazione per delinquere di stampo mafioso, allevatore di bestiami. Per questi dieci si sono aperte le porte del carcere, mentre altri due sono stati spediti agli arresti domiciliari. Si tratta di Orazio Gaetano Votadoro, 52 anni, mediatore finanziario, Francesco La Rosa, 49 anni, titolare di un distributore di carburante.

Leggi l'articolo completo
Redazione Iene Siciliane

Recent Posts

CATANIA FC: I RISCHI ALL’ORIZZONTE NEL FIASCO GENERALE

“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la…

1 giorno ago

FREE GREEN SICILIA: EMERGENZA POVERTA’ E FREDDO INASCOLTATO APPELLO UMANITARIO

INASCOLTATO APPELLO UMANITARIO ALLA CROCE ROSSA, ALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E ALLA CHIESA SUI SENZA FISSA…

1 giorno ago

Assemblea a Palermo dei medici specialisti convenzionati: il 24 gennaio manifestazione di protesta

Salvatore Calvaruso, presidente Cimest (Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica di Territorio): “Tre i temi principali con le…

2 giorni ago