Le proposte a costo zero di Confcommercio Sicilia per salvare le aziende dalla crisi


Pubblicato il 06 Aprile 2022

Una nuova moratoria delle scadenze. Un congruo allungamento della durata dei mutui. Una seria lotta alle varie forme di abusivismo commerciale e di concorrenza sleale.

Sono le proposte elaborate da Confcommercio Sicilia per consentire alle aziende, messe in ginocchio dalla pandemia e dalla crisi internazionale, di riprendere fiato e continuare a vivere.

L’incremento spropositato dei costi dell’energia elettrica, del gas e dei carburanti sta incidendo negativamente sulla capacità di consumo delle famiglie che, per far quadrare i conti, sono costrette a tagliare ciò che ritengono non strettamente necessario.

Per le aziende calano, così, gli incassi, a fronte di una preoccupante lievitazione dei costi e della necessità di iniziare a restituire i finanziamenti agevolati ottenuti negli ultimi due anni.

In questo contesto, in cui tra l’altro i fondi – sia a livello regionale che nazionale – sono finiti e non si può più continuare a sperare in interventi “a pioggia”, Confcommercio Sicilia ha delineato una strategia, semplice ma efficace, fatta di richieste ben precise.

“Proposte a costo zero – ha spiegato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Catania, Pietro Agen – come la moratoria di un anno sui pagamenti di vecchie imposte, di contributi non pagati e di tutti i titoli in scadenza; una nuova apertura dei termini per pagare senza sovrattasse o raddoppi d’imposta e una rateizzazione più ampia per i finanziamenti concessi a sessanta mesi”.

Secondo Agen sarebbe auspicabile un ritorno al vecchio prestito di guerra “che ha fatto rifiorire l’economia italiana – ha ricordato – grazie a prestiti trentennali”.

Un sistema che consentirebbe alle aziende di pagare, alle banche di essere pagate, allo Stato – che in parte garantisce tali debiti – di non pagare le insolvenze e all’economia in generale di continuare a girare.

A ciò andrebbe affiancata una seria azione di contrasto alla concorrenza sleale e all’abusivismo commerciale.

“Una situazione arrivata ormai all’eccesso – ha aggiunto Dario Pistorio, vicepresidente vicario di Confcommercio Catania – in un momento in cui, peraltro, i consumi si sono notevolmente abbassati. Sempre più spesso, infatti, le grandi catene, attraverso lo strumento delle card, applicano una scontistica che i piccoli negozianti non possono applicare”.

Una pratica che dev’essere assolutamente rivista, anche attraverso più serrati controlli. È questa la terza proposta della ricetta anticrisi messa a punto da Confcommercio Sicilia.

“Un grido d’allarme – ha concluso Pistorio – che lanciamo per la città”.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Da Ienesicule una domanda soltanto: quanto durerà Porto in Fdi? Quanti dolori, travagli, pensieri per l’ennesima “scelta di vita”? “Apprendiamo con composta emozione la notizia della fulminea adesione del deputato supplente Alessandro Porto al gruppo di Fratelli d’Italia. Abbiamo avuto l’onore -e gli saremo grati in eterno- di supportarlo nel ruolo di assessore comunale e […]

1 min

Palermo, 23 maggio 2025 – Con un’interrogazione urgente rivolta al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore regionale all’agricoltura, l’On. Giuseppe Geremia Lombardo ha sollevato la questione del grave ritardo nella realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria della traversa sul fiume Dittaino, un’opera strategica per fronteggiare l’emergenza idrica che affligge il territorio del Calatino. «Siamo già […]

1 min

Catania, 23 maggio 2025 – Una città sporca, servizi scadenti e nessuna responsabilità: mentre l’ANAC mette sotto monitoraggio l’appalto del Lotto Centro per gravi criticità, il Sindaco e l’assessore all’Ecologia fanno finta di nulla. Abbiamo depositato formale interrogazione con la quale chiediamo conto all’amministrazione Trantino non solo della risposta all’ANAC, ma anche della gestione complessiva […]