Le due croniste rispondevano dell’Accusa in concorso con un pubblico ufficiale, allo stato ignoto.
I giudici della terza sezionale penale del Tribunale di Catania (Presidente Filippo Milazzo, Pm Lucio Setola) hanno condannato, ma per l’accusa di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, punita dall’art. 684 del Codice penale, a 150 euro di ammenda le due croniste e a 50 euro i due direttori, per omesso controllo. Caduta, quindi, l’accusa della ben più grave rivelazione di segreto d’ufficio, contestata dalla Procura.
Assolto anche “per non avere commesso il fatto” il direttore de “La Sicilia” Mario Ciancio Sanfilippo, accusato di omesso controllo per pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, sempre per un articolo riguardante la vicenda della morte dell’ispettore Raciti. Il Tribunale ha, inoltre, disposto la trasmissione degli atti alla Procura per il vicedirettore de “La Sicilia”, Domenico Tempio, che si è assunto la responsabilità del direttore.
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