di Mirko Tomasino-Iena VulcanicaQuella che vi stiamo per raccontarvi è l’ennesima storia di ingiustizia perpetrata a danno di alcuni lavoratori da parte di una classe dirigenziale e politica un po “distratta” e logorata da logiche affaristiche e clientelari.Negli ultimi sette mesi, i lavoratori della ex Pubbliservizi del Liceo Musicale “Bellini”, ne hanno davvero viste di tutti i colori e nell’incertezza più totale del loro futuro lavorativo, dopo diverso tempo, non sanno ancora, ad oggi, cosa ne sarà realmente della loro occupazione e se potranno essere risarciti o meno.Tutto accadde quando fu bandita la gara di appalto per la nuova ditta che si sarebbe occupata della vigilanza non armata del liceo musicale Bellini (parliamo del’ottobre 2011) la quale, dopo essere andata deserta la prima volta, fu vinta dalla cooperativa MaxClean.Come ogni caso in cui una nuova ditta appaltatrice subentra ad un’ altra, anche in questa occasione i lavoratori della precedente ditta sarebbero confluiti naturalmente in quella neo nominata, ma non è stato per tutti così.Il primo neo in seguito al nuovo ingresso aziendale, è stato il problema delle ore lavorative. Come si evince dal documento allegato (29 settembre) la MaxClean voleva ridurre la percentuale delle ore lavorative al 30 percento ma il muro alzato dalle organizzazione sindacali e dal direttore dell’Istituto Musicale, dott. Bruno, ha permesso uno strano quanto repentino ripristino delle 36 ore lavorative come previste nel precedente contratto.Il 4 ottobre, come si deduce dal verbale allegato, MaxClean, sigle sindacali e direttore dell’Istituto raggiungono un accordo sull’assunzione dei quattordici lavoratori con contratti da trentasei ore settimanali.Dopo questa fase di apparente tranquillità, cominciano le prime grane per alcuni lavoratori. Come si evince dal documento allegato, i quattordici dipendenti sarebbero stati “licenziati” per poi confluire con assunzione nella nuova ditta, ma qualcosa è andato storto.In data successiva al 4 ottobre, vengono inviati i telegrammi per le convocazioni relative alla firma dei contratti che si sarebbero dovuti tenere giorno 8 dello stesso mese. Da qui, il “giallo”. Alcuni lavoratori non ricevono il telegramma e non si presentano all’appuntamento per la firma dell’accordo contrattuale, altri lo ricevono, si recano in sede e firmano il tutto.Per quei tre lavoratori, vittime di un errore (sarà la magistratura a stabilirne la natura), inizia un vero e proprio calvario.Come si deduce dal verbale del 14/12/2011 l’Istituto Musicale Bellini denuncerà il comportamento poco ortodosso mostrato dalla MaxClean la quale dopo l’improrogabile data dell’8 ottobre continuerà ancora ad assumere lavoratori fino al 27 dello stesso mese, escludendo i soliti tre lavoratori (Torrisi – Bonanno e Collica) ancora in cerca di risposte.Documenti allegati:(1) contratto_pubbliservizi(2) maxiclean_elenco_lavoratori_assunti(3) verbali_reg_sic(4) fax_dott_bruno_ist_music_bellini(5) risposta_coop_maxiclean
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