Ligabue: passato e presente in “77+7” e “7”

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di GianaMaria Tesei

Trent’anni di carriera da esaltare con ben 77 brani rimasterizzati e 7 inediti, sono gli elementi del programma discografico di Luciano Riccardo Ligabue, universalmente riconosciuto come Ligabue o il Liga, uno dei più grandi artisti pop e rocker italiani di sempre, che propone due album intitolati rispettivamente “7”, con i prodotti musicali frutto del suo ultimo e recente sforzo creativo, e “77+7”, con questi ultimi insieme alle canzoni della sua fortunata e longeva carriera.

Il cantautore di Correggio riporta nei titoli il suo profondo legame con il numero che ricorre nell’ambito del suo progetto, ossia proprio il 7, cifra che sente fortemente propria soprattutto da quando gli furono inviate due lettere di due numerologhe in cui esse scrivevano di come Ligabue fosse un sette che camminava, di come tanto il suo nome quanto il suo cognome fossero composti da sette lettere, così come rovesciando le lettere delle iniziali formassero due sette. Lo stesso rocker emiliano, nel corso degli anni , si è accorto di come il suddetto numero abbia accompagnato eventi ed ispirazioni personali, notando che “Certe notti”, suo straordinario successo, è il “settimo” brano dell’album ”Buon compleanno Elvis” del 1995 e come il primo suo concerto fu nel 198”7” ( precisamente l’otto febbraio ,esibendosi davanti ad un centinaio di persone, quasi tutti amici, quando faceva parte del gruppo degli “Orazero”, evento peraltro ricordato dallo stesso Liga elencando tutti gli elementi del gruppo per il ventottesimo anniversario nel 2015) e la prima esibizione musicale dal vivo in uno stadio nel 199”7” (a San Siro, a Milano, il 28 giugno, registrando più di sessantaduemila spettatori, numeri che rendono appieno la grande popolarità del chitarrista italiano).

Nell’anno in cui Ligabue auspicava di magnificare con festeggiamenti e concerti importanti le tre decadi di carriera, le situazioni contingenti si sono opposte e l’uscita di questi due album rappresentano per colui che ha dato luogo, nel 1996, ad una perfomance molto particolare di “Certe notti” al Pavarotti&friends, proprio in coppia con Pavarotti, un modo di reagire ripartendo dalla propria storia proiettandosi in avanti quasi superando la sua autobiografia, uscita il sei ottobre di quest’anno, intitolata “ È andata così (Trent’anni come si deve).”

Il Liga, trovandosi a casa in quest’annata segnata dalle limitazioni per il Covid 19, ha pian piano trovato e rimestato vecchi demo ed appunti per poi avere l’ispirazione per creare un nuovo progetto che coinvolgesse il suo forte spirito rock, condito da un pizzico di nostalgia. Il tutto anche decidendo di dar vita ad un sunto ed una profonda ricapitolazione di un percorso musicale davvero importante, intridendolo anche d’istinti musicali attuali a volte tenui altre potenti che sanno comunque del suo presente e della sua storia, fatta anche di un incredibile e repentino successo che lo ha in parte sconvolto, quasi inducendolo, sul finire dello scorso millennio, a porre fine alla propria carriera perché non sicuro di avere mantenuto la propria identità interiore, salvo decidere di continuare grazie alla meravigliosa congerie di emozioni positive che solo i concerti gli sanno donare.

Concerti e live a cui vuol tornare quanto prima (La pandemia ha costretto a procrastinare al 19 giugno 2021- già centomila biglietti venduti- il concerto “30 anni in un giorno” che sarebbe stato ospitato il 12 settembre 2020 al RCF Arena Campovolo di Reggio ), non riuscendo peraltro a concepire le esibizioni in streaming, soluzione parzialmente adottata in questo periodo da alcuni suoi colleghi, ed addirittura rimanendo colpito negativamente anche nel vedere le partite di calcio disputate in stadi vuoti. Come mezzo vacuo fu lo stadio di Bari , all’esordio del tour 2019, delusione subito superata proprio grazie ai centomila fan che hanno già prenotato la dimostrazione dei virtuosismi canori del regista ( altro talento di Ligabue) di “Radiofreccia”, pellicola con Stefano Accorsi , con la quale ha conseguito tre David di Donatello ( anche per il Miglior regista esordiente), due Nastri d’argento ( anche qui spicca il premio come miglior director al debutto) e quattro Ciak d’oro.

A comporre il nuovo album di inediti sono: 1. La ragazza dei tuoi sogni 2. Mi ci pulisco il cuore 3. Si dice che 4. Un minuto fa 5. Essere umano 6. Oggi ho perso le chiavi di casa 7. Volente o nolente.

Con il pubblico del Liga sempre in trepidante attesa per il suo grande idolo canoro.

 

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