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L’Imesi Atletico Catania 1994 “sbatte” sull’arbitro
Pubblicato il 24 Febbraio 2025
Allo stadio “Francesco Russo” di Viagrande vince l’Avola per 1-0. Gara condizionata dalle decisioni del direttore di gara Pecora di Messina
foto di Santi Zappalà
IMESI ATLETICO CATANIA 1994 0
CITTA’ DI AVOLA 1
Imesi Atletico Catania 1994: Governali, Missud, Godino, D’Arrigo, Zanella, Maiorano (75’ Sakho), Bello (67’ Maimone), Anastasio, Azzara (55’ Belluso) (85’ Leonardi), Famà (67’ Ferotti) Grasso. A disposizione: Montoro, Chisari, Rimmaudo, Randis. All. Settineri.
Città di Avola: Santillo, Toure, Fontana (55’ Andolina), Caruso (90’ Argentino), Diop, Figini, La Bruna (90’ Ramella), Fratantonio, Gomes, Ricca, Alfó (90’ Tripoli). A disposizione: De Luca, Rechichi, Butera, Rametta, Gazzara. All. Sirugo.
Arbitro: Pecora di Messina.
Assistenti: Pino di Barcellona Pozzo di Gotto e Triolo di Acireale.
Reti: 72’ Fratantonio.
Note: Ammoniti: Missud, D’Arrigo, Belluso, Maimone (Imesi Atletico Catania 1994); Figini e Gomes (Avola). Espulso al 63’ Godino (Imesi Atletico Catania 1994) per doppia ammonizione. Calcio d’angolo 4-1 per l’Imesi Atletico Catania 1994. Recupero: 1’ e 12’.
Un’espulsione inesistente e due calci di rigore netti non assegnati. L’Imesi Atletico Catania 1994 va a sbattere sull’arbitro Pecora di Messina, che con le sue “cervellotiche” decisioni indirizza l’incontro. Vince l’Avola per 1-0 con l’unico tiro effettuato verso la porta giallorossoblu pochi istanti dopo il cartellino rosso sventolato al difensore Godino.
Allo stadio “Francesco Russo” di Viagrande una partita incredibile quella giocata oggi pomeriggio e valida per il ventitreesimo turno del Girone B di Eccellenza.
Risultato finale che penalizza pesantemente i locali di mister Alessandro Settineri autori di un’ottima gara. Il tecnico atletista rivoluziona la squadra schierando Governali tra i pali; Missud, D’Arrigo, Godino e Zanella in difesa; Anastasio, Maiorano e Bello a centrocampo; Azzara, Famà e Grasso in attacco.
Contro la terza forza del campionato, l’Imesi Atletico Catania 1994 disputa un primo tempo convincente fatto di aggressività, pressing e buon fraseggio. Ci prova Grasso al 10’ con una conclusione alta di poco. Al minuto 11 Azzara da fuori area impegna Santillo alla parata. Gli atletisti si rendono insidiosi anche al 15’: ottimo spunto di Famà assist per Anastasio che spinto da un avversario calcia fuori da buona posizione. Famà al 16’ è autore di una pregevole girata fuori di un soffio.
Soltanto al 27’ l’Avola si fa vedere davanti. L’ex giallorossoblu Gomes va alla conclusione, tiro debole facilmente parato da Governali. Alla fine del primo tempo occasione per Grasso con un tiro-cross che si spegne sull’esterno della rete.
Il match si infiamma nella ripresa. Belluso appena entrato al posto di Azzara viene nettamente messo giù nell’area avolese, l’arbitro lascia giocare tra le vibranti proteste dei giocatori e della panchina atletista (il direttore di gara allontana il ds Damiano Proto). L’Imesi Atletico Catania 1994 resta in dieci al 63’. Espulso dopo un fallo di gioco Lorenzo Godino per doppia ammonizione. Decisione anche questa assurda.
L’Avola, in superiorità numerica, va in gol al 72’ grazie anche ad un rimpallo in area. Fratantonio ne approfitta e supera Governali. La partita si accende. Luca Belluso subisce un duro intervento al ginocchio e resta a terra. Gioco fermo per almeno 6 minuti con l’attaccante che esce in barella. Al suo posto Giovanni Leonardi.
La formazione di Alessandro Settineri, in dieci uomini, attacca fino al dodicesimo minuto di recupero concesso dall’arbitro. E all’ultimo istante fallo in area su Anastasio, ma anche stavolta il signor Pecora di Messina non interviene.
Il commento post gara del Ceo Imesi Atletico Catania 1994, Franco Proto: “Abbiamo disputato un buonissimo primo tempo. Nella ripresa siamo rimasti in dieci, ma nonostante questo alla squadra sono stati negati due calci di rigore nettissimi. La prestazione oggi è stata indirizzata, non in maniera pensata, dalla direzione arbitrale perché c’erano due rigori chiari e un’espulsione inesistente. La formazione avversaria in porta non ha tirato. E’ un’annata che va così”.
“Oggi, però, noi dobbiamo selezionare quelle che sono le risorse umane che fanno parte di questo organico – aggiunge Franco Proto -. Come ho detto dopo il kappaò con il Real Siracusa, adesso dobbiamo pensare a raggiungere la permanenza in Eccellenza. Bisogna lavorare in questa direzione e tutti quelli che sono in più da questa sera non faranno più parte dell’organico. Perché chi si dissocia da quello che è uno scopo comune non fa più chiaramente parte della squadra. Da stasera sappiamo di poter contare solo su quei giocatori, che lavorano nella direzione dell’umiltà e di collaborare per lo scopo comune. I campionati li hanno vinti altrove. Abbiamo costruito un organico forte di gente che aveva vinto, oggi siamo perdenti non siamo vittoriosi per cui dobbiamo continuare con quelli che ci aiutano a ottenere il risultato di mantenere la categoria. La squadra ha intrapreso un buon cammino con Alessandro Settineri. Non ho visto in queste ultime quattro partite squadre che ci hanno sovrastato o dominato neanche il Modica e neanche oggi l’Avola che è terzo in classifica. Le nostre prestazioni sono ottime. Sono contentissimo e felice perché questa è la svolta che va in una direzione precisa. Cosa cambia oggi? Finalmente sappiamo su quali uomini possiamo contare per salvarci. Non serve sfoltire la rosa, il tecnico deciderà chi escludere e noi lo supporteremo perché lui sta lavorando al nostro stesso scopo ovvero quello di salvare questa squadra”.
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