di iena dell’opposizione
Da un po’ di tempo mi capita di leggere commenti entusiasti ai post del sindaco Enrico Trantino da parte di cittadini catanesi che si auto-definiscono di sinistra. Sostengono che mai nessun sindaco ha fatto le cose di sinistra dell’attuale primo cittadino. Si riferiscono al coraggio, oggettivo, con cui l’Amministrazione di destra ha scelto di pedonalizzare alcune zone del territorio catanese.
Ed è vero che probabilmente, la qualità dell’aria e l’argomento inquinamento atmosferico e sonoro sono argomenti che, da sempre, sono state appannaggio della sinistra italiana. A Catania poi, la primavera politica è stato un misto di piazze, fiori, feste e manifestazioni culturali. Qual è allora il problema? Non c’è problema, se alla sinistra cittadina piace questo, ha trovato un sindaco che fa al caso suo senza nemmeno la fatica di doverselo eleggere. Se però si fa un giro per le periferie, niente. Il nulla assoluto. L’assenza totale di idee e di azione. I quartieri periferici, quelli in cui abita la gran parte della popolazione, dove i diritti diventano merce di scambio per i politici più famelici, l’azione amministrativa non ha la più pallida idea di cosa fare e come farlo.
Del resto, per il Sindaco, per Enrico Trantino, il problema più grave di Catania è il degrado, la mancanza di ordine e disciplina. E’ un uomo di destra, lui. E sarebbe strano il contrario.
Semmai dovremmo stupirci degli altri, se non fossimo a Catania si intende. Per la sinistra, il problema dovrebbe essere sì il degrado, ma lo si dovrebbe affrontare con la consapevolezza che la situazione di disordine, di anarchia, di disobbedienza civile, è il frutto dell’estrema povertà in cui versano i cittadini, la mancanza di servizi, di aiuto.
La presenza di uno Stato che ha come unico e solo compito quello di garantire il rispetto dell’ordine borghese (passateci un po’ di vecchio linguaggio) che giova a chi sta bene, a chi un piatto di pasta ce l’ha sempre sul tavolo e vuole uscire in bici a trascorrere un po’ di tempo sul suo lungo mare liberato…senza mammoriani tra i piedi.Ecco, siamo arrivati al punto, per destra e sinistra il problema di Catania sono i mammoriani, giovani e meno giovani dei quartieri, che poi siano la maggioranza dei catanesi poco importa. Il popolo, per destra e sinistra, deve stare buono ed educato, votare per chi dicono loro e se è possibile muoversi in bicicletta.
E allora che vi devo dire: evviva Enrico Trantino il sindaco più a sinistra che ci sia mai stato a Catania…in bicicletta si intende.
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