L’uomo che sussurrava…al cagnolino

Profonde.

Impenetrabili.

Enigmatiche…o forse astruse e incomprensibili anche per chi le scrive, ma poco importa.

Le chicche mattutine a cui ci ha ormai dolcemente abituato il decano di palazzo degli elefanti, Zap Ungarotti, sono come le Macine del Mulino Bianco o meglio, come i favolosi Grisbì farciti di morbida, gustosa crema…semplicemente irresistibili.

Il modo migliore per affrontare una giornata, intrisa di incognite, ansie, paure, incertezze.

È proprio vero, se non ci fosse lo spettinato poeta minore ancora vivente di casa nostra…dovremmo proprio inventarlo…