A Catania nell’afasia di un progetto manageriale sportivo di livello evoluto si è scelto l’uomo forte, il conducator, il primus inter pares anche a dispetto di dirigenti infragiliti e deprivati da una paventata programmazione in realtà sfarinatasi ben presto nei meandri di una serie C complessa che sino ad ora ha prodotto più delusioni che gioie. Il compagno Cristiano Lucarelli si prende tutto il Catania FC sulle spalle: arriva in un coro di peana – chi scrive lo reputa all’altezza beninteso – anche dei “tabbianisti” della prima ora che sino all’ultimo scondinzolavano al cospetto del novello vate di Genova gettato nell’immondizia con un’immediatezza record. Arringa la folla, sorride a tutti, grida come neanche Tardelli al gol sul filo della sirena contro la Turris 6 minuti dopo il novantesimo al cospetto di una squadra – quella campana – che non faceva punti da ferragosto. E gli viene riconosciuto il ruolo di manager, chissà se per risparmiare uno stipendio – quello da ds che Faggiano o Leone costerebbero eccome – o chissà se perché a Vincent Grella da Dandenong (AUS) garba scaricare oggi su altri l’onere di un campionato in cui la sua linea è naufragata come un caicco trai marosi. Bisogna crescere e migliorare questo è in re ipsa. Per fare sì che la vittoria contro la derelitta Turris sia una rondine che faccia primavera e non un’emotiva reazione ad uno sprofondo fallimentare in cui – oggi – si sta arrancando come neanche il peggiore dei pessimisti pensava.
Abbiamo una fortuna a Catania però. L’informazione serra le fila con un nuovo prodotto giornalistico nel segno della terzietà e dell’indipendenza che presiederà con piglio ed a schiena dritta l’etere televisivo chiosando con onestà intellettuale ed equidistanza l’operato della società Catania Fc. È Cataniamemte il nuovo programma edito dal gruppo Russo- Morosoli e condotto da Luigi D’Angelo. Quel buontempone del direttore delle Iene Sicule ci ha inviato un whatsapp privato chiedendoci se il titolo fosse Cataniamente o Catania mente, ma Benanti è sempre polemico con tutti. Ed è pura cattiveria alludere al fatto che il gruppo Russo Morosoli spenda fior di quattrini per promuovere il Catania Fc e per questo non produrrebbe contenuti obiettivi per descrivere le sorti della squadra. Come è scorretto oltremodo associare D’Angelo all’editore perché ci risulta recente il sodalizio in essere che il già direttore di Ultima Tv – network del Morosoli – Luigi D’Angelo altri non fosse che un omonimo del nostro. Per una volta ce la prendiamo con Benanti ed il suo disfattismo: D’Angelo farà le pulci al Catania Fc, alla stregua di un Travaglio dell’Etna, senza macchia, senza paura, senza condizionamenti, ed accondiscendenza. Un’informazione sempre più ricca, variegata e con una mole non indifferente di variazioni sul tema. In bocca al lupo Gigi, vecchio segugio. Noi, non certo Benanti che parla sempre male di tutti, ti vogliamo bene.
Saluti indipendenti.
Luca Allegra.
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