La storia sempre quella è: i Vigili del Fuoco aspettano che la Regione attui le convenzioni aggiuntive; la data è fissata per il 15 di luglio. Ma il logorio dell’attesa è evidente nelle parole di Carmelo Barbagallo, dell’esecutivo regionale Usb-Vigili del Fuoco: “attendiamo speranzosi”, dice.
Cosa sono le squadre aggiuntive?
Sono delle squadre chiamate in straordinario che si occupano di spegnere gli incendi nelle sterpaglie, boschi che si trovano nei pressi di centri abitati.
Quali le criticità?
“Che il 15 luglio, data fatidica, potrebbe essere fin troppo tardiva, date le necessità del territorio, fra l’altro il più esteso d’Italia come superficie boschiva. Confidiamo anche che si attuino le convenzioni provinciali, per esempio le Oasi del Simeto. Ma anche qui il punto interrogativo è d’obbligo”.
In che senso?
“Le Regionali vengano pagate per intero dalla Regione, le provinciali, invece, sono previste per tre unità (tre persone, ndr) dai Comuni interessati, mentre due unità venivano garantite attraverso il richiamo dei vigili del foco precari, ma da quest’anno i precari sono stati licenziati, nella nostra provincia erano 300 presone”.
Il rischio qual è?
“O che le convenzioni aggiuntive saltino completamente o che vengano ridotte creando inevitabilmente disagi nella popolazione”.
Dunque?
“Chiediamo che la politica non spenga i riflettori sulla nostra categoria, e che si prendano seriamente in carico tutte le richieste con cui da anni ci rivogliamo alle Istituzioni tutte, specie per quel che riguarda le continue emergenze cui no facciamo fronte senza alcuna retribuzione aggiuntiva”
“Non a caso – chiosa – siamo il corpo meno pagato dallo Stato, senza INAIL o altra tutela”.
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