Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall’associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il 14 marzo si dovrebbe tenere la Conferenza di servizi Decisoria per il rilascio di una concessione demaniale, per 99 anni, ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico con le relative infrastrutture turistico-ricettive e commerciali. Tutto ciò, ancora una […]
M5S: Il sindaco Bianco ha la responsabilità politica dello scandalo sulla gestione dei rifiuti. Si dimetta!
Pubblicato il 03 Settembre 2018
Lo scandalo sulla gestione dei rifiuti ha un responsabile politico: il sindaco Enzo Bianco.
Due suoi fedelissimi sono finiti nel mirino della magistratura, coinvolti nell’inchiesta Garbage affair: Orazio Fazio, funzionario della direzione Nettezza urbana, è agli arresti per turbata libertà degli incanti e corruzione e il Ragioniere generale Massimo Rosso è stato sospeso per un anno, accusato di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio.
La telefonata “imbarazzante” tra l’ex dirigente del settore Ecologia, Salvatore Cocina, e Bianco ha ora rivelato nuovi tasselli di un sistema non più tollerabile, mostrando l’arroganza di un primo cittadino che si attribuisce il diritto di scegliere i funzionari e di intimare trasferimenti, basandosi su soggettivi criteri di fiducia.
Affidandosi ai soliti comunicati stampa anonimi, Bianco ora giustifica i suoi ordini perentori di trasferimento invocando il rispetto del criterio di rotazione e grida al tradimento contro i suoi (ex fedelissimi) funzionari. I fatti e l’inchiesta della magistratura sull’appalto dei rifiuti hanno, però, confermato per l’ennesima volta la sua incapacità di gestire e controllare la macchina comunale e di vigilare sull’operato dei funzionari. Davanti ad una situazione così grave un’amministrazione non dovrebbe gridare al tradimento ma, piuttosto, denunciare tutto alla Procura della Corte dei Conti per recuperare il maltolto.
Soltanto una futura amministrazione a 5 stelle potrà garantire la legalità e l’onestà.
Il sindaco Bianco deve dimettersi immediatamente. E’ un atto dovuto: la nostra città merita rispetto.
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