Mafia: Lega, a Mascalucia verminaio politico-mafioso
Pubblicato il 16 Dicembre 2020
Candiani e Cantarella: serve accendere i riflettori sul Comune
Catania, 16 dic – “Crediamo non servano più conferme per accendere i riflettori sul Comune di Mascalucia che sta prendendo le preoccupante sembianze di un verminaio di interessi politico-mafiosi” lo affermano il senatore Stefano Candiani, segretario regionale della Lega in Sicilia e il suo vicesegretario Fabio Cantarella commentando gli esiti dell’inchiesta Report che ha portato a un blitz eseguito questa mattina all’alba dalla Guardia di Finanza etnea e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania.
“L’inchiesta su voto di scambio che riguarda l’onorevole Sammartino – continuano i vertici leghisti – è soltanto l’ultimo allarmante segnale sul comune di Mascalucia dopo la vicenda del piano regolatore in mano ai boss o le ombre sulle assunzioni sulla società di raccolta rifiuti Mosema che avrebbero attirato gli appetiti del clan locale”.
Candiani e Cantarella ricordano inoltre che “già quando scoppiò il caso dei documenti urbanistici finiti sul tavolo dei mafiosi la Lega aveva lanciato un allarme che rimase inascoltato tanto che scegliemmo con l’allora assessore Sonia Grasso di lasciare la giunta. Adesso però non si può più far finta di nulla, serve fare luce su una situazione che rischia di compromettere totalmente la credibilità del Comune” concludono i leghisti.
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