L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
Mafia: market droga Catania, 29 arresti
Pubblicato il 10 Novembre 2016
(ANSA) – CATANIA, 10 NOV – Una ‘piazza di spaccio’ di droga che riusciva a fatturare alcune decine di migliaia di euro al giorno, realizzata nello storico rione San Cristoforo. è stata scoperta e sgominata da carabinieri di Catania con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 29 indagati per associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa della famiglia Santapaola-Ercolano. Il provvedimento, emesso dal Gip su richiesta della Dda della locale Procura, ha portato all’arresto di 24 indagati, cinque dei quali posti ai ‘domiciliari’, ed è stato notificato a cinque persone giù detenuti per altri reati.
I destinatari delle misure sono indicati da militari dell’Arma come appartenenti ad un’organizzazione che gestisce una tra le più fiorenti piazze di spaccio di Catania facente capo al gruppo Nizza della famiglia Santapaola-Ercolano, capeggiato da Andrea Nizza, irreperibile dal dicembre 2014 ed inserito nell’elenco dei “latitanti più pericolosi” del ministero dell’Interno, già colpito da numerose condanne anche per omicidio.
Indagini dei carabinieri hanno evidenziato una florida attività di traffico e vendita di cocaina e marijuana e permesso di identificare le posizioni di vertice e i ruoli dei componenti il gruppo nel sodalizio malavitoso. Ma anche di ricostruire l’ingente volume di affari illegali del gruppo, il sistema di gestione della “piazza di spaccio” e le modalità di approvvigionamento e cessione degli stupefacenti.
L’organizzazione, spiegano i carabinieri, “garantiva un traffico senza soluzione di continuità, i cui proventi giornalieri si sono stimati in alcune decine di migliaia di euro”.
FONTE ANSA
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