di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
“Magnifica” campagna elettorale all’Università: adesso pur di vincere, l’Udc “trafuga” le email degli studenti! Il movimento studentesco catanese: “sarete denunciati”
Pubblicato il 18 Settembre 2012
Clamorosa violazione della privacy. Si cercano gli autori di una spregiudicata (e forse illecita?) operazione elettorale. Il Rettore ne sa qualcosa?di Massimo Malerba
Stavolta l’hanno combinata grossa, quelli dell’Udc. Spinti dalla consueta, furiosa e spregiudicata fame di voti che li attanaglia alla vigilia di ogni elezione ieri sera, intorno alle 19, hanno inviato agli studenti, e probabilmente anche ai docenti e ai dipendenti dell’università di Catania, una mail nella quale si invita a votare, per le prossime elezioni regionali, la professoressa Maria Elena Grassi (nella foto), candidata nella lista dell’Udc a sostegno di Rosario Crocetta. Allo stesso partito, ricordiamo, è iscritto anche il rettore dell’università di Catania, Antonio Recca, noto alle cronache per la sua gestione privatistica dell’università, culminata recentemente nella scandalosa consulenza d’oro, poi divenuta gratuita dopo le proteste, al fratello.La mail elettorale è stata inviata dall’account di Daniele Di Maria (daniele-dm@live.it) utilizzando i dati privati forniti (o forse trafugati) dall’Università di Catania.Sfortuna loro qualcuno se n’è accorto e ha messo in rete il testo della mail. La denuncia è stata subito rilanciata dal Movimento Studentesco Catanese che definisce l’episodio “scandaloso e preoccupante” e annuncia esposto all’autorità giudiziaria: “il Movimento Studentesco Catanese seguirà ogni sviluppo della vicenda. Quasi certa appare la complicità di qualcuno che lavora nell’Ateneo. Chi non avesse (ancora) ricevuto l’email elettorale probabilmente non ha controllato l’indirizzo email che ha fornito all’Ateneo al momento dell’iscrizione, oppure è stato solo più fortunato della maggioranza degli studenti, vittime dell’ennesimo scandalo che sembra coinvolgere l’Università di Catania.”
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