di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
“Malacumpassa international”, TrailersFilmFest a Catania: e dal palco, davanti al sindaco, si chiesero: “dov’ è finito l’assessore ai saperi e alla bellezza condivisa?”
Pubblicato il 04 Ottobre 2015
di iena al “servizio della Reazione” marco benanti (vignetta di Vincenzo Baiamonte)
Era arrivato sul palco del Metropolitan, con uno dei suoi sorrisi d’ordinanza, avendo al seguito nientepopodimenochè il duo “Iozzia-Spadaro”, ma la sorpresa…è arrivata, inattesa e…applaudita dal pubblico. La madrina della serata del “TrailersFilmFest”, “vetrina “internazionale del cinema, ha, infatti, ricordato che per tre giorni l’assessore ai saperi e alla bellezza condivisa non si era visto. “Latitante”? Silenzi? Imbarazzi? Del sindaco Bianco certamente e del suo staff. E il pubblico? Applausi a a scena aperta!
Grande serata, quindi, per l’amministrazione comunale catanese, che inanella “belle figure” da anni, nel suo affannarsi nel cercare flash e applausi d’occasione. Magari per coprire un “fatturato amministrativo” pressocchè inesistente.
Anche ieri sera, in occasione di una manifestazione molto nota, il festival dei trailer cinematografici diretto da Stefania Bianchi, giunto alla sua tredicesima edizione, unico festival in Italia ed in Europa che premia i migliori trailer e le loro case di distribuzione, che ha visto la partecipazione di personaggi come Gianni Amelio, è finita…con una bella “mala cumpassa”.
Anche perchè la madrina della serata,ad un certo punto, ha aggiunto: “so che il sindaco ha apprezzato quello che ho detto”. Bis!!Bis!Bis!
E l’assessore Licandro? Perchè prendersela per questi episodi, mentre ci sono cose molto ma molto più serie: magari una lettura collettiva delle opere di Concetto Marchesi?
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