Malasanità Assassina, neonata deceduta, reazioni a catena. Salvo Pogliese: “tragedia annunciata”; Giulia Grillo (M5S): “subito gli ispettori”; Basilio Catanoso: “staccare la spina al ‘modello Crocetta’ “


Pubblicato il 13 Febbraio 2015

Ecco quanto dichiarato….

Neonata morta a Catania. Salvo Pogliese (FI-PPE): “Tragedia annunciata, insufficienti i posti nelle unità di terapia intensiva neonatale a Catania.”. 

“La morte della neonata è un episodio gravissimo che purtroppo può ben essere etichettato come una tragedia annunciata. I posti nelle unità di terapia intensiva neonatale di Catania, infatti, sono altamente insufficienti a coprire le necessità della popolazione.”.  Lo dichiara l’on. Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia, commentando la notizia della morte di una neonata, affetta da difficoltà respiratorie, il cui ricovero non è stato possibile negli ospedali di Catania perché i posti letto erano tutti occupati.   “Negli anni passati –continua l’europarlamentare – l’Assessorato Regionale della salute ha profondamente inciso sull’assistenza ospedaliera neonatale e pediatrica con diversi provvedimenti legislativi, che però, hanno sempre indirizzato la propria efficacia nell’area occidentale della nostra isola, trascurando e penalizzando la città di Catania e le sue numerosissime utenze. Il risultato è stata una drammatica mancanza di posti letto per i piccoli pazienti che, come purtroppo è successo oggi, espone a rischi la loro vita.”. “Già nel 2013, da deputato all’Ars, avevo presentato un’interrogazione al Governo regionale per denunciare la mancanza di un adeguato numero di posti letto nelle unità di terapia intensiva pediatrica e neonatale degli ospedali catanesi chiedendo interventi urgenti all’assessorato regionale della Salute. Quello che è successo oggi con la morte della neonata – conclude Pogliese – non è concepibile possa accadere in una società civile ed evoluta come la nostra.”.

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NEONATA MORTA A CATANIA, GIULIA GRILLO:

“IL MINISTERO INVII SUBITO ISPETTORI IN SICILIA”

“Uno dei momenti più belli nella vita di una famiglia, di una donna, si è trasformato in un’immane tragedia la cui colpa non è da imputare al destino ma a un sistema sanitario che spesso in Sicilia, a Catania, presenta delle criticità sulle quali raramente si interviene. Ecco perché ho presentato una interrogazione urgente poiché ritengo opportuno e necessario inviare immediatamente ispettori ministeriali per verificare se le condizioni della clinica privata di Catania erano idonee per il parto e per il decorso post partum della neonata in questione nonché per verificare se la non accettazione in rianimazione della neonata in grave crisi respiratoria negli ospedali catanesi è stata pienamente razionale e ineluttabile e se sia stato avvertito l’assessore regionale competente in relazione all’emergenza catanese di carenza di posti nelle unità pediatriche di rianimazione”.

Ad affermarlo, esprimendo il massimo cordoglio alla famiglia della neonata morta a Catania, è l’on. Giulia Grillo, esponente del M5S, incredula sul fatto che ancora nel 2015 possano accadere fatti del genere.

“In un paese che voglia dirsi europeo e in un distretto sanitario che coinvolge svariate centinaia di migliaia di residenti la situazione dei posti di rianimazione pediatrica deve rispondere a dei requisiti minimi di posti letto perfettamente funzionali e nel caso raro di emergenze di sovraffollamento della rianimazione pediatrica bisogna mettere in atto delle procedure di contenimento della situazione di “desaster” quali l’eventuale spostamento temporaneo di pazienti in altra unità ospedaliera in considerazione della gravità di nuovi ricoverati ovvero altri tipi di allestimento emergenziale in coordinamento con l’assessorato regionale alla Sanità”, dice ancora la deputata che ricostruendo la vicenda la etichetta come paradossale. “Come si può permettere a una piccola vita di morire così? Come può accettare una famiglia che la propria creatura perda la vita perché il sistema sanitario non funziona? Sarebbe opportuno un coordinamento tra le strutture sanitarie, non solo della città di Catania, considerando che in questo caso è stata coinvolta anche Ragusa. Bene ha fatto l’assessore regionale alla salute Borsellino ad avviare un’indagine ma è lo stesso assessore, che da anni studia come migliorare il sistema sanitario siciliano, a porsi degli interrogativi sui tagli di posti letto che hanno investito la Sicilia e che oggi si traducono con la morte di una neonata e domani con chissà che cosa”, conclude l’on. Giulia Grillo.

 

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CATANIA, NEONATA MUORE PERCHE’ NON TROVA POSTO IN OSPEDALE? ALLIBITI! IL SISTEMA SANITARIO SICILIANO E’ ALLO SBANDO”, lo afferma il deputato Basilio Catanoso

 “Sono allibito per la morte della neonata trasportata in ospedale a Ragusa perché non vi era posto in rianimazione pediatrica negli ospedali di Catania, città dove era nata poche ore prima in una clinica privata. Sulla vicenda ho presentato una interrogazione parlamentare al Ministro della salute perché vengano accertati i fatti. Nessuno intende speculare su tragedie immani, però fa specie apprendere che anche il Pd e altri partiti che appoggiano l’attuale amministrazione regionale di centrosinistra, stiano protestando e presentando atti parlamentari che riguardano la vicenda, quando sarebbe giusto oltre che molto semplice, risolvere il problema siciliano staccando la spina al Crocetta (perché chiamarlo governo Crocetta, è errato) così da mettere alla guida della Regione un esecutivo che sia capace di governare davvero ogni ambito di competenza, a partire dalla più che malandata sanità siciliana”: così il deputato di Forza Italia, on. Basilio Catanoso, commenta la morte della neonata che non ha trovato posto negli ospedali della città etnea.

 


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