Malasanità, Catania: lesioni gravissime a un neonato, il Codacons parte offesa


Pubblicato il 09 Dicembre 2016

CAUSATE PER RITARDO PARTO CESARIO ALL’OSPEDALE “SANTO BAMBINO”

Dopo aver appreso la notizia dell’accusa mossa ai tre medici dell’Ospedale “Santo Bambino” di Catania sospesi perché avrebbero provocato lesioni gravissime a un neonato, non praticando il parto cesareo e falsando le cartelle cliniche per non restare oltre l’orario di lavoro, scende in campo il CODACONS con i propri legali.

L’Associazione dei Consumatori, attraverso il penalista  Avv. Carmelo Sardella annuncia la propria costituzione di parte offesa nel procedimento penale.

L’indagine fa riferimento a quanto accaduto il 2 luglio 2015 per il parto di una 26enne che era assistita da Amalia Daniela Palano e Gina Currao. I medici per evitare di rimanere a lavorare oltre il proprio orario, secondo quanto ricostruito dalla Procura, non avrebberoproceduto a un intervento di parto cesareo, nonostante i molteplici episodi di sofferenza fetale accertati. Con l’aggravante di aver somministrato alla paziente l’atropina, un farmaco che non trova alcuna indicazione specifica nel travaglio del parto, essendo controindicato in presenza di sofferenza fetale. Ci sarebbe anche l’omissione nel comportamento delle dottoresse perché, secondo le indagini, non hanno informato i colleghi del turno successivo che così non hanno potuto rendersi conto immediatamente della gravità della situazione. Inoltre, la Dott.ssa Paola Cairone, pur non essendo a conoscenza dei fatti precedenti, avrebbe posto in essere “una serie di condotte negligenti e imprudenti, da un lato praticando alla paziente per ben due volte le manovre di Kristeller, (pratica vietata dalle linee guida)” e non avrebbe contattato subito il neonatologo che sarebbe arrivato soltanto quando il feto era stato già espulso dal corpo della madre. Cairone è anche accusata di aver scritto cose false nella cartella clinica.

Dalle indagini è emerso inoltre che nell’ospedale catanese le cartelle cliniche “spesso vengono redatte successivamente rispetto all’insorgere dell’avvenimento clinicamente rilevante, tutto ciò a causa di una prassi instaurata dai sanitari e talvolta anche imposta alle ostretriche e finalizzata a occultare le prove di eventuali responsabilità mediche”.

“La gravità dei fatti ci lascia sgomenti, afferma Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons. Tanto che stentiamo a credere. Se le accuse fossero confermate, ci troveremmo di fronte ad un vergognoso tradimento del giuramento di Ippocrate oltre che ad un’aberrazione di ogni principio morale ed etico. Il Codacons auspica, quindi, che si faccia al più presto chiarezza della vicenda, anche a garanzia dell’onorabilità della sanità catanese.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

 Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]

2 min

comunicato dalla questura Per settimane ha trasformato la mensa dell’ospedale in un supermercato in cui fare la spesa gratis. La Polizia di Stato ha colto sul fatto un uomo di 57 anni, dipendente di un’impresa che si occupa dei servizi di ristorazione in un’azienda ospedaliera catanese. L’uomo, addetto al confezionamento e alla distribuzione dei pasti, […]

1 min

comunicato dalla questura La Polizia di Stato ha arrestato un diciannovenne catanese per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione abusiva di munizionamento, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. Nei giorni scorsi, gli agenti della squadra volanti della Questura di Catania hanno effettuato un […]

3 min

“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la cravatta e d’improvviso divenga un manager di calcio?Io ho studiato per occupare il ruolo che occupo. ” È stata questa la risposta datami da un importante e qualificato manager, che conosce Vincenzo Grella, dinanzi al mio quesito sull’operato del vicepresidente […]