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Malasanità, Ragusa: riconosciuto il danno alla collettività e ai singoli pazienti. Soddisfazione di Confconsumatori
Pubblicato il 05 Ottobre 2016
Ancora una sentenza a tutela dei pazienti e del diritto alla salute
Il Tribunale di Ragusa ha riconosciuto la responsabilità del medico Ignazio Massimo Civello per fatti di malasanità che si erano verificati nell’Ospedale “Arezzo” della città Iblea. Confconsumatori era presente nel giudizio come parte civile ed anche a sostegno di uno dei pazienti vittime dei fatti di causa.
Il tribunale ha condannato l’imputato al risarcimento danni nei confronti di Confconsumatori, quale parte civile, nella misura di 5000 euro. Ha, inoltre, riconosciuto al consumatore assistito tramite l’associazione un risarcimento danni di 25 mila euro, oltre alla condanna alle spese legali del giudizio nella misura di 6000 euro.
Confconsumatori esprime soddisfazione per tale sentenza attraverso la quale il diritto alla salute del cittadino, previsto dal Codice del Consumo come primo tra i diritti fondamentali, trova ulteriore conferma. Ma esprime soddisfazione anche perché tale condanna potrà costituire un deterrente nei confronti di tutti quei comportamenti che, nel mondo sanitario, non rispettano la dignità della persona.
«Adesso attendiamo le motivazioni della sentenza – dichiarano la Presidente Mara Colla e l’avvocato Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia che ha rappresentato in giudizio l’associazione e il paziente – che potranno costituire un utile e importante precedente in questa materia. Anche in Sicilia, ormai, le battaglie di Confconsumatori nel campo della sanità si consolidano e confermano un vasto impegno anche in questo settore».
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