OGGI ALLE 10 MANIFESTAZIONE Anche per Enrico Trantino,questa volta si è andati al di là della decenza. Al dilà di “Sua Maestà” l’interesse privato, che anche con l’amministrazione Trantino ha finora fatto il bello e il cattivo tempo, nel tragicomico silenzio fra gli altri di quelli della “destra sociale”. Un ossimoro. Ma cosa c’è all’orizzonte? […]
MANIFESTAZIONE PER UN PIANO DI IMMISSIONI IN RUOLO E CONTRO I PROVVEDIMENTI CHE PENALIZZANO MIGLIAIA DI DOCENTI SOPRATUTTO AL SUD “OLTRE LO STRETTO, OLTRE IL PRECARIATO”
Pubblicato il 03 Settembre 2018
Il 25 luglio la CUB CONFEDERAZIONE e la CUB Scuola, Università e Ricerca scendono in Piazza a Messina, l’appuntamento è a Piazza Antonello alle ore 9,30. “Oltre lo Stretto, Oltre il Precariato” per la Scuola della Res Publica e le Immissioni in Ruolo, sono le tematiche che la CUB sta ponendo al nuovo governo ed ai cittadini.
La Scuola Pubblica non può più aspettare, il Meridione d’Italia è in una situazione particolare, mancano le sezioni di scuola dell’infanzia ad orario normale, 8/16 ed abbondano le liste d’attesa, per le lavoratrici madri ciò rappresenta un incubo.
Tempo Pieno e Tempo Prolungato sono chimere nella scuola primaria e secondaria di primo grado, nella secondaria di II grado, la dispersione scolastica raggiunge il 25% nei tecnici e nei professionali ed il 15 % nei Licei.
Abbondano le classi pollaio, vengono negati i diritti degli studenti diversamente abili.
La schiforma 107 di Renzi è miseramente fallita e con essa il sistema di sfruttamento della manodopera minorile scaturito dall’alternanza scuola lavoro.
La Cub ed i Precari Storici delle Gae sfileranno nella città dello Stretto per raggiungere la Prefettura alle ore 12,30, subito dopo ci sarà un’assemblea pubblica a Villa Mazzini. Sono attesi pullman di insegnanti ed Ata da tutto il Sud.
NON È CHE SOLO L’INIZIO, IL SINDACATO DI BASE CHIEDE LE IMMISSIONI IN RUOLO ED UNA SCUOLA DI QUALITÀ.
Il Governo del Cambiamento deve rompere con un modello di scuola arretrato ed autoritario, una scuola feudo, segnata dallo strapotere dei presidi e del consociativismo sindacale delle prebende, c’è bisogno di aria nuova, di investimenti e di risorse, non bastano piccoli aggiustamenti. Occorre un tavolo di confronto e da subito.
La Scuola della Res Publica è Organo Costituzione, scriveva P. Calamandrei.
Tocca al Nuovo Governo impegnarsi in quella direzione.
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