Venerdì 17 e sabato 18 novembre al Piccolo Teatro della Città di Catania debutta in prima assoluta nazionale la nuova pièce scritta e diretta dalla drammaturga di fama internazionale Lina Prosa che parla della attesa del cambiamento affidata senza conflitto alcuno sia al miracolo sia alla rivoluzione
Da chi aspettarsi il cambiamento? A chi credere? A Marx o a Santa Rita? Per Dina Saltalanascita, protagonista di Marx esiste? , nuovo lavoro della drammaturga e regista siciliana di fama internazionale Lina Prosa, niente va trascurato, è bene avere fiducia nello stesso tempo nel miracolo e nella rivoluzione.La pièce debutta, in prima assoluta nazionale, venerdì 17 novembre ore 21 (replica sabato 18 novembre, ore 21) al Piccolo Teatro della Città di Catania. Protagonista Aurora Falcone nei panni, appunto, di Dina Saltalanascita, creatura femminile che viene dal basso, dalla periferia, che come tante donne della sua condizione, per vivere è costretta a fare salti mortali, anche fisicamente.
Il progetto è prodotto da MigraTeatro-Palermo e Associazione Arlenika ETS ed è “dedicato ai combattenti degli anni settanta e ai giovani del 2050” (come recita il sottotitolo). Le luci sono di Marcello D’Agostino, i costumi di Anna Barbera.
Dina vive in un momento preciso del mondo attuale, quello della deriva che lascia pensare alla visione di una umanità alla fine. La stessa idea di casa non risponde più ai requisiti tradizionali. Piuttosto, Dina, è ridotta a vivere in un disegno di quella che fu casa. Per dare dignità alla sua gente mette in forma letteraria il pettegolezzo, un modo per recuperare e salvare scampoli di vita popolari.
“Il progetto – spiega Lina Prosa, tra l’altro Premio della Critica Teatrale Italiana per la “Drammaturgia 2015” per la Trilogia del Naufragio e fondatrice del movimento teatrale “MigraTeatro” nonché del Centro Amazzone – nasce da più conversazioni tra me e Aurora, sulla vita, sul teatro, sugli occhi che camminando si posano su reperti di abbandono, di lotta, di poesia. In ballo anche i postumi teatrali della pandemia, il ritorno in punta di piedi a quel rito drammaturgico antico con la lentezza dovuta alla scelta di anteporre il processo artistico all’obbligo della produzione”.
“Una vera opportunità darsi tempo tra autore e attore – continua la drammaturga originaria di Calatafimi-Segesta e cittadina onoraria di Palermo – come quando viaggiando si apre un paesaggio, si intravede un orizzonte e si ha la sensazione che si è vicini (a dove?) è apparso il testo e il sentimento di farlo risuonare nello spazio scenico. Cammin facendo, parola dietro parola è apparso il paesaggio umano di Dina Saltalanascita, anima brulicante di mondi intimi che pizzicano il corpo e lo spazio per cercare ascolto. Lei, coro fuoricampo, accoglie più voci in una sola voce. Dina ragiona e fa ragionare. È un pensiero che cresce su se stesso, filosofia pura che investe ugualmente le grandi questioni dell’origine dell’Universo e quelle dell’origine delle disuguaglianze nel mondo”.
Marx esiste?
Dedicato ai combattenti degli anni settanta e ai giovani del 2050
testo e regia Lina Prosa
con Aurora Falcone
luci Marcello D’Agostino
costumi Anna Barbera
un progetto MigraTeatro-Palermo Associazione Arlenika ETS
Piccolo Teatro della Città
info 095530153
biglietto 15 euro (ridotto universitari)
Catania – via Federico Ciccaglione, 29
venerdì 17 e sabato 18 novembre 2023.
L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie…
COMUNICATO STAMPA Le insidie del Black Friday I consumatori devono prestare la massima attenzione affinché…
Il dibattito sul Piano di riqualificazione dello scalo Attanasio: «Quali intersezioni con PUDM e PUA…
Una nuova e articolata interrogazione parlamentare riguardo al futuro dell’Azienda Siciliana Trasporti è stata presentata,…
OGGI ALLE 10 MANIFESTAZIONE Anche per Enrico Trantino,questa volta si è andati al di là…
La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di…