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Mazzarone. Sgarbi denunciato per atti osceni in luogo pubblico. A livesicilia.it il critico dà la sua versione dei fatti
Pubblicato il 12 Settembre 2012
di iena scandalizzata
Dalle pagine di livesicilia.it, il critico d’arte Vittorio Sgarbi pone fino al tormentone mediatico che lo voleva denunciato per il reato di atti osceni in luogo pubblico. Intervistato da Gianluca Rubino, ricostruisce l’accaduto e stigmatizza chi ha messo in piedi il caso.“Non è successo niente, il punto è questo -ha raccontato Vittorio Sgarbi-. Dopo essere stato circondato da un gruppo di persone simpatiche, ospiti dell’agriturismo, con cui ho scattato foto intrattenendomi insieme a loro per mezz’ora, ho fatto il bagno e ho preso il sole. A quel punto qualcuno ha visto la “farfalla” che mi ero marchiata sulla mia coscia sinistra (chiaro riferimento all’oramai noto tatuaggio mostrato da Belen Rodriguez durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo, ndr) ed è rimasto turbato, presumo. Quel che posso dirle è che, mentre mi trovavo tranquillamente al telefono per conto mio, un individuo mi ha buttato addosso del caffè bollente e mi ha insultato”.Tutto qui? Non è accaduto altro? Gli chiede il collega Rubino.“Nient’affatto. A quel punto io ho reagito e ho deciso di chiamare i carabinieri, i quali hanno individuato questa persona che, non contenta, mi ha accusato di atti osceni, qualcosa di veramente grottesco. Atti che nessuno ha compiuto e che, peraltro, non stanno né in cielo né in terra. A suffragio della mia tesi potrei chiamare due donne, che si trovavano con me ed erano ospiti presso l’agriturismo, oltre che il mio ufficio stampa”.Lei fornisce una versione dei fatti dalla quale emerge uno scenario relativamente tranquillo. Cosa pensa abbia potuto infastidire il suo aggressore?“Semplicemente non è piaciuto un mio costume da bagno, un boxer bianco che forse in trasparenza ha fatto vedere a qualche persona, sicuramente omosessuale o, forse, turbata, qualcosa che ha determinato una reazione ingiustificabile. Il comune senso del pudore in tutto il mondo ha un’unica interpretazione, in Sicilia, invece, sembra quasi necessario dover fare il bagno vestiti con lo smoking. Quanto successo è indecifrabile, oltre che incomprensibile. Qualcuno, evidentemente, ha cercato di strumentalizzare l’accaduto, forse per fare pubblicità all’agriturismo oppure per dimostrare che ci sono dei principi che vanno rispettati. Non riesco a capire”.
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Questa invece la notizia che era trapelata sulla stampa l’altro ieri.
Vittorio Sgarbi è stato denunciato dai carabinieri di Mazzarrone per atti osceni in luogo pubblico, nello specifico un agriturismo. Secondo quanto trapelato, l’ex sindaco di Salemi domenica scorsa sarebbe rimasto in mutande con la patta aperta davanti ai clienti, tra cui donne e bambini. Dapprima si era diffusa la notizia che il critico fosse stato aggredito da un ignoto che gli aveva versato una tazza di caffè bollente addosso. Adesso giungono nuovi particolari sulla vicenda che, quindi, assume un colore ben diverso.
Sgarbi si trovava ospite nell’agriturismo dopo aver ricevuto un premio al Festival internazionale dell’uva da tavola. Vittorio Sgarbi dapprima si sarebbe messo a passeggiare ai bordi della piscina firmando autografi e facendosi fotografare dai fans e poi si sarebbe tuffato in piscina indossando un paio di mutande del tipo ‘boxer’ di colore bianco. L’indumento intimo, appena il critico d’arte è uscito dall’acqua, sarebbe diventato trasparente e la patta dei boxer si sarebbe ripetutamente aperta. Naturalmente suscitando le reazioni di diversi presenti e la titolare s’è vista costretta a chiamare i carabinieri del luogo.
Una informativa di reato è stata quindi trasmessa alla Procura della Repubblica di Caltagirone. I carabinieri hanno anche accertato che qualcuno, sulla cui identità sono in corso accertamenti, avrebbe versato una caraffa di caffè bollente addosso al critico.
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