MEC e Vussia: spieghiamo a Cuffaro che a difendere i consumatori contro il caro voli ci pensano le associazioni come il MEC


Pubblicato il 07 Agosto 2023

“Apprendiamo dalle agenzie di stampa che l’on. Cuffaro attacca i suoi alleati di governo di Fratelli d’Italia utilizzando come argomento il caro voli. Apprezziamo il tentativo, ma invitiamo Salvatore Cuffaro e il governo regionale a lasciare i temi che conosciamo bene a noi, associazioni di tutela dei consumatori.” A dichiararlo è Claudio Melchiorre, presidente del MEC e dei comitati dei viaggiatori VUSSIA.

“Le iniziative del governo regionale contro il caro voli sono inutili e fuorvianti. Le denunce proposte alle autorità di regolazione del mercato ipotizzano un trust tra Ita e Ryanair che non sta né in cielo né in terra. Il caro voli siciliano dipende dalla stessa mentalità che non riesce a trovare responsabili per il disastro preceduto e seguito dall’incendio dell’aeroporto di Fontanarossa, quella dei contributi o dei favoritismi a pioggia che distorcono il mercato in favore dei prescelti e che pretendono di escludere gli altri.”

Il MEC e i comitati VUSSIA precisano che il caro voli si sconfigge con l’aumento della concorrenza tra i vettori, azzerando i contributi per tutti e garantendo parità di trattamento alle compagnie per disponibilità dei servizi, costi di atterraggio, handling e decollo dagli aeroporti siciliani. “Poiché partecipiamo direttamente al capitale di Aerolinee Siciliane – afferma Melchiorre – come associazioni, sappiamo di cosa parliamo quando affermiamo che questa parità di trattamento non c’è.”

Il Mec ha voluto sottolineare che l’adesione a Aerolinee Siciliane ci fu per il carattere squisitamente solidaristico e mutualistico dello statuto della compagnia aerea, oltre che per la competenza intrinseca del management. “Ci auguriamo che l’on. Cuffaro si prodighi maggiormente per gli sforzi dei siciliani, cosa che finora non ha fatto. Oggi ha fatto nuovamente pubblicità a mezzo comunicato stampa ad una compagnia aerea con consulente direzionale colombiano, fino a pochi mesi fa, e con capitali di Abu Dhabi. Ce ne domandiamo il perché e soprattutto cosa c’entri questo supporto esclusivo con la riduzione dei prezzi dei biglietti aerei, considerato che prima dell’incidente a Fontanarossa, per andare a Roma o Milano si pagavano anche mille euro a tratta, con o senza quel competitor di cui parla l’ex on. Cuffaro.”

Questo il comunicato della Dc:

Cuffaro: “FdI plaude alla riapertura del terminal all’aeroporto di
Catania? Si risolva il problema del caro voli”

“Fratelli d’Italia, così come leggo dalla stampa, plaude, compatta, alla
riapertura del terminal di Catania e ringrazia soltanto i vertici da
loro guidati. E a loro si rivolgono per risolvere il vergognoso problema
del caro biglietti da parte delle compagnie aeree che da anni vessano i
siciliani. Bene, ci chiediamo come mai se ne stiano occupano soltanto
oggi”. Lo dichiara il segretario nazionale della Democrazia Cristiana,
Totò Cuffaro.

“La DC e il Presidente della Regione Renato Schifani, in primis, su
questo argomento stanno lottando da oltre un anno. Lo stesso
governatore, negli ultimi mesi, ha presentato 2 ricorsi all’Antitrust e
una denuncia alla Procura di Roma, e si è impegnato per l’arrivo di
Aeroitalia in Sicilia, con voli a prezzi calmierati. Ma è possibile che
per risolvere questo problema che consentirebbe alla Sicilia di avere le
stesse opportunità del resto d’Italia, evitando di scoraggiare i turisti
con tariffe impossibili e ridando ai siciliani la giusta libertà di
viaggiare in aereo senza essere dissanguati economicamente, gli stessi
vertici che vengono ringraziati da Fdi per il terminal di Catania non
abbiano ancora trovato il tempo e la voglia di occuparsi del caro voli?
Saremmo contenti, anche tutti noi siciliani, di poter ringraziare questi
stessi soggetti per l’attenzione verso il caro voli”, conclude.

comunicato stampa

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