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Mentre Concettina “s’ammuccia”, “A famigghia” è devota a Catenello da Messina, quello della pernacchia alla Cgil

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di iena marco pitrella

«A famigghia» è a «A famigghia» e non c’è storia che tiene: è tutta una devozione a Villari, ANGELO, e quindi con Catenello da Messina per contrappasso: Concettina, la Raia da «A famigghia» poteva mai mancare? Seduta in prima fila stava.

A darla, la notizia, è un altro Villari, Gianni, «l’on.line» fratello di ANGELO.

Dal suo profilo facebook con un post, tutto priato, ha reso pubbliche le immagini di un incontro elettorale: «una gran bella iniziativa con Angelo Villari, candidato all’Ars … dove si discute e ci si confronta con rispetto e libertà», scrive.

Dunque, con Villari, ANGELO; e seduta, appunto, in prima fila c’è una donna, la si vede in ogni foto, che non vorrebbe farsi immortalare: parrebbe Concettina.

È d’obbligo il condizionale solo al dovere di cronaca … ma non ci pigliamo per il culo …

«S’ammuccia» Concettina, che fa si vergogna? no: forse perché è dipendente della Cgil, a tempo indeterminato?

Grazie caro Gianni, grazie compagno ormai ex, grazie (anche) da Debora Borgese: «ci tieni sempre tempestivamente informati sulle faccende da ‘A famigghia’».

«S’ammuccia», Concettina: nesci ca taiu vistu! (esci che ti ho visto!).

Del resto, la Cgil, è organizzazione per statuto fondata sui valori e sui principi che alla sinistra appartengono; valori e principi che certo non appartengono al «buddace ducetto», uno che il sindacato ha insultato e spernacchiato (link in basso): in fondo, o diritta o di storta, «A famigghia» con il sindacato c’ha solo «campato».

Catenello da Messina, ripetiamo, ha insultato e spernacchiato il sindacato, la Cgil in particolare: e Concettina, dipendente della Cgil, che fa? sono le immagini a dire tanto: si spenderebbe per Villari, ANGELO, che è alla corte del «buddace ducetto»; quello stesso Villari, ANGELO, che ha «tradito» di notte e notte il partito democratico, di cui era segretario provinciale; «tradito» lo stesso partito che è (stato) di Concettina e da «A famigghia».

Ecco il ragionamento: se Concettina, quando venne assunta dalla Cgil avesse simpatizzato per la Fiamma Tricolore, se la sarebbe mai caricata il sindacato? no.

Col senno del poi, lo direbbero i maligni, che fatto buono e giusto sarebbe stato; ma del senno del poi son piene le fosse … purtroppo.

«A famigghia» è a «A famigghia» e nel combinato disposto Villari, ANGELO / Concettina, pare che finalmente si sia raggiunta la parità di genere, per lui naturalmente; si dice e si mormora che a far le telefonate sia proprio Concettina: sarà vero?

E però, se tanto mi dà tanto, una domanda va domandata: e Giacomino? anch’egli (in parte) dipendente della Cgil e (in arte) marito di Concettina, non pervenuto: si cura (forse) in salute; è ancora più «ammucciato».

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Iene Sicule

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