Palermo, 24 ago- ‘Con l’ultimo sbarco dell’ennesima Ong battente bandiera straniera siamo arrivati ad oltre 40 mila arrivi in Italia, numeri impressionanti se si considera che siamo in piena pandemia e che si tratta nella stragrande maggioranza di persone che non hanno diritto ad ottenere asilo in Europa. A differenza di chi, invece, fugge dalla disperata situazione di estremismo islamico in cui è precipitato l’Afghanistan e da Bruxelles non trova accoglienza.
Parliamo di donne e bambini che devono essere aiutati, ma solo attraverso un piano condiviso tra tutti i Paesi: ogni Stato Ue deve fare la propria parte, insieme ai Paesi confinanti, perché la solidarietà, in questo caso da offrire a chi ne ha veramente diritto, non può ricadere solo sulle spalle degli italiani, che subiscono già i danni della fallimentare politica dei porti aperti agli arrivi illegali. Finora tante belle parole, ma nessun fatto concreto. È arrivato il momento per l’Ue di farsi carico delle proprie responsabilità, nei confronti di chi fugge, e di chi, come gli italiani, ha mostrato di essere campione di accoglienza. In alternativa assisteremo all’ennesimo disordinato fallimento di questa Unione’.
Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega e coordinatrice ID in commissione Libe.