Milazzo. Tanti cittadini al comizio di Pino Ragusi e dell’on. Angelo Attaguile a Piano Baele


Pubblicato il 17 Maggio 2015

E’ un Pino Ragusi determinato quello che ieri ha aperto la campagna elettorale per le amministrative di Milazzo. Al suo fianco, a sostenere con passione la sua candidatura a sindaco, il segretario nazionale di ‘Noi con Salvini’ in persona, l’on. Angelo Attaguile che da Matteo Salvini ha ricevuto anche la delega a coordinare il movimento in Sicilia.

“Qualcuno non voleva che partecipassimo a questa competizione elettorale, ma purtroppo per loro siamo qua”, esordisce  Pino Ragusi alludendo all’esclusione della lista operata in un primo momento dalla commissione elettorale ma poi riammessa dal Tar di Catania.

IMG-20150517-WA0004A Piano Baele, siamo nel cuore di Milazzo, c’è tanta gente ad ascoltare il candidato sindaco che vuol cambiare le sorti della splendida cittadina proponendo un progetto al di fuori dei soliti schemi, con temi concreti e tanti volti nuovi come i due assessori già designati: Claudia Bruno, laureata in scienze delle formazione, e Maria Grazia Caragliano, laureata in architettura.

Sul palco c’è un Pino Ragusi in stile Matteo Salvini, con una maglietta blu e la scritta ‘Milazzo’ in giallo, a risaltare i colori di ‘Noi con Salvini’. “Ho deciso di candidarmi con la lista di Matteo Salvini perché ne condivido i principi politici ma anche umani. Proponiamo ai nostri elettori – ha aggiunto il candidato sindaco Pino Ragusi- un progetto politico ma anche di vita che non ha nulla a che vedere con quello che sino ad oggi hanno fatto vedere Crocetta, Alfano, Renzi e certa sinistra”.

E’ un pino Ragusi con le idee molto chiare su come rilanciare Milazzo, lui che da imprenditore la vive quotidianamente: “E’ doveroso che gli amministratori rendano conto quotidianamente ai cittadini del loro operato e inizieremo introducendo la diretta streaming delle sedute di consiglio comunale e giunta”.

E da buon imprenditore, da uomo che con esperienza opera sul territorio per portare ricchezza a Milazzo, Pino Ragusi punta subito l’attenzione sulla necessità di snellire le procedure amministrative anche implementando la sinergia tra i vari settori comunali: ”il primo punto per riportare efficienza nei servizi offerti dall’ente pubblico è quello di creare un rapporto armonioso tra i dipendenti e i dirigenti perché solo con un trattamento paritario e dignitoso si potrà ottenere il massimo di efficienza e produttività”.

Pino Ragusi affronta infine anche la questione ambientale parlando della necessità di tutelare l’ambiente, spiegando come in cima al suo programma c’è anche la volontà di rendere più efficaci i controlli nei confronti delle industrie affinché  ci sia “terzietà da parte di chi deve controllare come vengono investiti i capitali destinati all’abbattimento delle azioni nocive e all’occorrenza inflessibilità, nel caso di sforamenti dei limiti previsti dalla legge, nell’erogazione delle sanzioni previste dalle normative vigenti”.

A concludere il comizio è stato il segretario nazionale di ‘Noi con Salvini’, l’on. Angelo Attaguile che ha rilanciato l’importanza strategica delle infrastrutture per agevolare gli scambi commerciali e il decollo del turismo milazzese, ma anche la necessità di eliminare tasse ingiuste che penalizzano soprattutto la Sicilia come l’Imu agricola. “Milazzo ha bisogno di un aeroporto tutto suo e poi della realizzazione del Ponte sullo Stretto. A proposito della decisione del Governo Monti e dell’allora ministro Corrado Passera di revocare l’appalto del Ponte, pende una mia interrogazione parlamentare rimasta senza risposta sino ad oggi – ha detto Angelo Attaguile- nella quale denuncio come la mancata realizzazione del ponte obblighi lo Stato al pagamento di penali stimate fino a 700 milioni di euro. La somma totale delle risorse spese e della penale supererebbe il miliardo di euro”.

Nella sua interrogazione parlamentare, sostenuta anche dal capogruppo alla Camera dei deputati Massimiliano Fedriga, l’on. Angelo Attaguile sottolinea tra le altre cose: “lo Stato va incontro ad un esborso del valore economico pari a quello necessario a costruire il Ponte sullo Stretto se si considera anche il costo del contenzioso amministrativo che si è instaurato con il commissario liquidatore della società Stretto di Messina Spa. La rinuncia alla realizzazione del progetto è quindi davvero irragionevole – svela l’on. Angelo Attaguile – e peraltro favorisce la società Impregilo SpA e le imprese dell’ATI che si è aggiudicata la gara d’appalto, poiché ci guadagnano senza dover realizzare l’opera grazie al versamento delle penali”.


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