Monopattini rubati a Catania, numeri come in altre città d’Italia. Plauso di Legambiente per l’iniziativa del Comune


Pubblicato il 28 Dicembre 2021

Sorbello: «Dopo i mezzi più ecologici in commercio, servono anche altre misure»

 Il circolo Legambiente di Catania plaude all’introduzione dello sharing di monopattini elettrici da parte del Comune di Catania, servizio ufficialmente attivo dal 10 dicembre. Una notizia senz’altro positiva per una città che, secondo i dati dell’ultimo rapporto Ecosistema urbano, vanta il primato negativo di 77 automobili ogni 100 abitanti. Numeri che fanno emergere l’urgenza di mezzi alternativi per la mobilità sostenibile nel capoluogo etneo.

Numerosi studi internazionali confermano che i monopattini elettrici sono i mezzi tra i più green attualmente in commercio, in grado di produrre una consistente riduzione del traffico, a fronte di un livello di emissioni pressoché nullo.

Legambiente Catania esprime soddisfazione non solo perché i catanesi potranno beneficiare di una modalità di spostamento a impatto zero, ma anche perché– assicura Viola Sorbello, presidente di Legambiente Catania – «i gestori del servizio confermano che i numeri dei mezzi rubati o vandalizzati non sono superiori a quelli di altre città italiane, e questo dimostra non soltanto che i sistemi impiegati dalle aziende dello sharing sono efficaci, ma anche che i catanesi non sono peggiori di altri cittadini».

I monopattini elettrici sono uno strumento di “micromobilità”, ma anche di “intermobilità”: rappresentano, cioè, una valida alternativa sia spostamenti su breve distanza, che per una combinazione di mezzi di trasporto. Consentono, infatti, di servirsi di altri mezzi – auto incluse – al di fuori della cinta urbana, e una volta all’interno di raggiungere rapidamente fermate di metro, tram, o autobus.

Il destino dei monopattini nella città di Catania dipenderà, dunque, anche da quello che avranno intorno: «Adesso servirebbero anche – conclude Sorbello – altre misure di mobilità sostenibile, come corsie protette, piste ciclabili, zone a traffico limitato e zone pedonali, all’interno delle quali la circolazione dei monopattini è consentita».

Catania si avvia verso la modernità visto che questa è la mobilità del futuro. Se ne dovranno fare una ragione tutti quelli che rimangono attaccati in modo irragionevole al volante della propria automobile che ha cessato anche di essere uno status symbol nelle grandi e moderne città europee.

Legambiente Catania AVV. Viola Sorbello.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Filt Cgil Sicilia e Catania Condizioni di lavoro instabili, contratti reiterati a termine, part-time involontario e stipendi non proporzionati all’intensità delle attività: è questo il quadro denunciato dalla Filt-Cgil di Catania e dalla Filt-Cgil Sicilia riguardo il personale delle aziende di handling (150 dipendenti) e della SAC Service (300) operanti presso l’aeroporto “Fontanarossa”. In una […]

4 min

C.U.B. TRASPORTI DI CATANIA Confederazione Unitaria di Base COMUNICATO STAMPA Continua la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’AMTS, azienda del Trasporto Pubblico Locale che si occupa della gestione della rete di autobus urbani della città di Catania nonché dei servizi di bike e car sharing e della sosta tariffata. I lavoratori stanchi degli ammanchi […]

4 min

Con questo spettacolo si chiude la trilogia dedicata dal TSC al grande scrittore Premio Nobel per la Letteratura recentemente scomparsa, dopo “I racconti della peste” e “Appuntamento a Londra”. Il cast è formato da Debora Bernardi, Francesco Foti, Francesca Osso, Valerio Santi, Giovanni Arezzo e Pietro Casano. Dal 9 al 18 maggio andrà in scena […]

1 min

Recarsi al cimitero di Catania per deporre un fiore sulla tomba di un caro defunto rappresenta un’impresa tutt’altro che semplice per una persona con disabilità. Le difficoltà aumentano notevolmente nei giorni di apertura delle Confraternite. A denunciarlo è Gabriele Cataldo, responsabile provinciale dell’Ufficio Politiche della Disabilità della UGL di Catania. «Le Cappelle provviste di stalli […]