E’ una Catania torrida quella che domani riceverà, ai Benedettini, il G20 per l’istruzione. Il centro storico è presidiato da giorni da un imponente, benché discreto, schieramento di polizia e dal continuo sorvolo di elicotteri. Pattuglie di carabinieri e Finanza, supportati dagli agenti della municipale, ad ogni angolo di via Vittorio Emanuele, e tutt’intorno a Piazza Dante, una vera e propria “zona rossa”, messa a lucido per l’occasione con importanti operazioni di pulizia straordinaria: “Dovrebbero farlo ogni tre mesi questo… questo… Punto G… Almeno puliziano la strada”, esclama un avventore del chiosco di via San Giuliano. “Forse voleva dire questo G20”, lo correggiamo rispettosamente. “G20, Punto G, a stissa cosa, chiddi, i putenti. Fammi un tamarindo”. I “putenti”.
Così, le anziane signore sedute a cerchio in piazza Dante chiamano gli esponenti dei 20 paesi più potenti del mondo che si sono dati appuntamento a Catania per discutere di Istruzione, il 22 e 23 giugno. Si chiedono, le signore, se domani potranno uscire le sedie apri a chiudi da casa, piazzarle come ogni sera sul marciapiede e prendere un po’ fresco nel giorno più caldo dell’anno, con temperature che potrebbero, stando alle previsioni, sfiorare i 42 gradi. Sotto la chiesa di San Nicola, le transenne, decine di mezzi delle forze dell’ordine, i camion della Rai, un piccolo palco e qualche studente che porta in giro un cane che scagazza su quello che nelle prossime ore sarà un palcoscenico mondiale.
Che, però, dovrà fare i conti col “controcanto” di un corteo dei movimenti No G20 che si annuncia partecipato e plurale. E’ prevista la presenza di delegazioni provenienti da ogni parte d’Italia oltre che di tutta la sinistra movimentista catanese. Un corteo che partirà alle 16 da piazza della Repubblica e che sarà aperto, fanno sapere gli organizzatori, da uno striscione o da un messaggio dedicato ad Adil, il lavoratore della logistica ucciso a Biandrate.
L’elenco delle adesioni è lungissimo: si va dagli Spazi Sociali ad Antudo, a Sinistra Italiana, ai Siciliani Giovani, ad esponenti sindacali e dell’associazionismo e del femminismo, alla Rete Antirazzista, ai No Muos, ai collettivi studentesci, al Prc e al Pci: “Chiediamo un’istruzione pubblica, aperta, che non sia asservita alla logica dei profitti”, dice qualche giovane militante nei video prodotti per l’occasione e pubblicati sulla pagina N G20. “Il G20? Una parata propagandistica” la bolla Luca Cangemi che domani sarà al corteo. Il primo corteo a Catania dopo la pandemia e dall’altra parte, i “putenti”. Imperdibile. Noi di Iene Sicule saremo al corteo per raccontarlo.
Aureliano Buendia Secondo.
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