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Mozione contro Russo…rimandata a settembre
Pubblicato il 13 Luglio 2011
Ai deputati del Pdl sta molto a cuore la sanità, croce e delizia per milioni di siciliani: quindi, sinceramente, volevano “bacchettare” l’assessore regionale Massimo Russo (nella foto con il sindaco? di Catania Stancanelli), per una serie di deficienze lamentate negli ospedali. Però, la mozione ha fatto cilecca. E loro, quelli del Pdl –in nome della salute dei siciliani- si sono adombrati e hanno abbandonato l’aula. La mozione di censura all’assessore alla Salute, Massimo Russo non è stata, infatti, trattata, grazie all’approvazione della pregiudiziale sollevata dai deputati di Mpa e Pd Francesco Musotto e Antonello Cracolici. In aperta polemica con la maggioranza, prima della votazione, i gruppi del Pdl, Pid e Forza del sud, hanno abbandonato l’aula. Questo il quadretto all’Ars: insomma, sembrerebbe da una parte quelli che stanno con le sofferenze dei cittadini, dall’altra quelli che non hanno risolto molto per migliorare il servizio salute.
O meglio: forse era soltanto alla fine un modo come un altro per attaccare il governo. Sulla pelle –non solo metaforicamente- dei siciliani. La “purezza di intenti” della politica nostrana è notoria, roba da manuale.
Chi ne dubita? Ma quelli del Pdl perché non provano, invece, ad imbastire un discorso generale sui ritardi della politica regionale, sulle attese vere di rinnovamento, spesso evocate e mai praticate? Forse si tratta di un impegno troppo gravoso, si dovrebbe fare politica, lo capiamo. Intanto, la seduta all’Ars è stata rinviata ad oggi.
Il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, ha convocato la commissione per la verifica del regolamento, che ha ritenuto legittima la questione. Solo a settembre, dunque, vi sarà un dibattito sulla sanità. Contrari alla sospensiva Fabio Mancuso e Santi Formica. Quest’ultimo aveva ribadito che la censura “era iscritta all’ordine del giorno secondo regolamento, quindi non capisco davvero la posizione della maggioranza anche perchè il regolamento è chiarissimo. Si vuole impedire all’Assemblea di discutere su un tema così importante che riguarda la salute di 5 milioni di siciliani, tentare di bloccare il parlamento è da regime sovietico”.
E Russo? Ecco cosa ha dichiarato: “sono disponibile a qualsiasi dibattito pubblico, ma credo che opportunamente sia stato rinviato visto che siamo impegnati in Conferenza delle Regioni per ottenere quello che spetta alla Sicilia. Siamo consapevoli delle carenze ancora presenti nella sanità siciliana, ma ricordiamoci che la regione esce da un piano di rientro”. E ancora: “la mozione di censura non mi pare che volesse affrontare il merito delle questioni. Ci vuole serenità istituzionale per affrontare temi delicatissimi sui quali non si può fare demagogia. Sono sereno adesso e lo sarò anche nel futuro, consapevole delle enormi difficoltà di chi mette mano al sistema sanitario, ma anche del grande lavoro fatto dal mio assessorato”.
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