Mozione di sfiducia di Fli al ministro indagato


Pubblicato il 15 Luglio 2011

ROMANOFuturo e Libertà annuncia di aver presentato una mozione di sfiducia contro il ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano, a seguito dell’imputazione coatta disposta dal giudice per le indagini preliminari per concorso in associazione mafiosa. “Senza voler anticipare l’esito del giudizio penale che sarà celebrato nei confronti del ministro Romano – scrivono i deputati di FLI nella mozione – appare tuttavia necessario che l’Italia e le sue Istituzioni siano salvaguardate nel loro prestigio e nella loro dignità. Ragioni di opportunità e di precauzione dovrebbero indurre il governo ad evitare che un imputato di così gravi delitti, espressivi di una collusione tra politica e sodalizi criminosi, in attesa di dimostrare la sua innocenza, possa continuare ad esercitare le proprie funzioni di governo peraltro in un ruolo così rappresentativo.  Impegniamo – conclude l’atto firmato da Fabio Granata, Carmelo Briguglio, Italo Bocchino, Antonino Lo Presti, Benedetto Della Vedova e Roberto Menia – il Governo a ritenere incompatibile la permanenza del ministro Saverio Romano nell’esecutivo”.

Dal canto sua il ministro delle Politiche agricole, nel corso di un’intervista rilasciata a Corriere e Repubblica, ha già fatto sapere che non si dimetterà. “Se lo facessi – ha dichiarato – provocherei un’ulteriore falla nella maggioranza. Però, se più avanti, la mia permanenza al Governo trovasse una obiettiva incompatibilità in questa vicenda, deciderò il da farsi”.


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